Gubbio, ieri sera il faccia a faccia tra società e tifosi. Fioriti predica unità, tifosi verso lo sciopero del tifo

Erano in circa 200 i tifosi del Gubbio che hanno partecipato all'incontro con la società di ieri sera allo Sporting Hotel. In prima fila per rispondere alle tante questioni sollevati dai supporters rossoblù, il presidente Marco Fioriti, contestato alla pari di qualche altro pezzo grosso della dirigenza, il direttore sportivo Stefano Giammarioli, il direttore generale Giuseppe Pannacci, i revisori dei conti Regni e Nicchi, non sono mancati nemmeno i consiglieri Barbetti, Menichetti e Vispi. Il presidente Fioriti ha esordito nel dibattito predicando unità d'intenti tra società e tifosi in un momento particolarmente difficile rimarcando i tanti sacrifici economici fatti per mantenere il professionismo nella città. Renzo Amanzio Regni invece ha voluto sensibilizzare i tifosi sull'operato della società ponendo l'accento su come il bilancio rossoblù sia stato risanato di 1,5 milioni di euro dall'estate 2006 vale a dire da quando è iniziata l'era Fioriti. Al ds Giammarioli invece è toccato difendere l'accordo tecnico con il Parma promettendo decisioni importanti sul futuro di quei giocatori che non hanno garantito un rendimento costante e sufficiente, senatori compresi, i quali potrebbero lasciare Gubbio già nell'attuale finestra di mercato. La voce dei tifosi è tornata ad alzarsi quando sono stati toccati i temi caldi dell'esonero di Bucchi, il cui operato di questi sei mesi è stato apprezzato e difeso a spada tratta dalla maggior parte dei presenti. Intanto la protesta potrebbe continuare anche i occasione della gara con il Prato con gli ultrà eugubini in fermento per farsi promotori di una protesta civica e pacifica allo stesso tempo e come ventilato la scorsa settimana potrebbero anche non essere presenti con bandiere e striscioni sugli spalti del Barbetti.