Gubbio, ieri sera la prima riunione del Tavolo per lo Sviluppo

Si chiama “Verso Gubbio 2020” il documento che l'assessorato allo Sviluppo economico ha presentato in occasione dell'insediamento del Tavolo al quale l'amministrazione comunale ha convocato le forze economiche e sociali della città con l'obiettivo di decidere insieme quali strade prendere per trovare soluzioni che accrescano il prodotto interno, l’occupazione, il benessere e le possibilità per i giovani. Presenti il sindaco Stirati e gli assessori Rughi, Mancini e Anastasi, sono state illustrate le proposte messe in campo dalla giunta. Proposte – è stato sottolineato - da condividere, in un contesto nel quale la partita più importante è quella rappresentata dai fondi europei (annunciata la creazione dell'apposito ufficio comunale che si occuperà di europrogettazione) e dal riconoscimento di questa come “area interna” e dove una leva sostanziale di ripresa non può che essere rappresentata dal turismo. Nel suo intervento il sindaco Stirati ha parlato anche del Quadro strategico di valorizzazione, tassello importante che permette di convogliare risorse. L'assessore al bilancio, Mancini, ha invece illustrato le linee guida nella predisposizione del documento, ovvero la lotta alle sacche di inefficienza e la revisione della spesa concordata con i dirigenti, senza diminuire la qualità dei servizi né aumentare l'imposizione. Da parte delle forze economiche e sociali – il cui tavolo è nato dal basso nel periodo di commissariamento, come esigenza comune sentita da portatori di interessi anche differenti - è arrivata la massima disponibilità a sviluppare questo percorso, da articolare con incontri capaci di dare concretezza a questa istanza partecipativa. Apprezzate le realizzazione fin qui messe in opera e quelle in cantiere, come la Consulta per il turismo. E' stata ribadita la posizione sull'istituzione di un indirizzo turistico alberghiero, sulla questione Contessa e sul progetto di riqualificazione delle Logge dei Tiratoi. Auspicato da parte del Comune un ruolo più attivo sulle questioni della viabilità (vedi Perugia-Ancona) e su Ex Merloni e Indesit ma anche di difesa delle caratteristiche di area interna che ha il territorio della fascia appenninica, nella grande partita che si sta disputando a livello regionale nella definizione proprio delle aree interne, con i benefici in termini di risorse che questo riconoscimento può portare.