È stato l'ultimo grande evento tenutosi prima della pandemia, e quello con cui si prepara a ripartire il liceo classico del Mazzatinti di Gubbio in occasione della sua rinnovata partecipazione all'iniziativa nazionale della Notte del Liceo Classico, il cui programma è stato presentato stamane dalla dirigente Maria Marinangeli nell'Aula Magna della sede di piazzale Leopardi. Un programma ricco e articolato che verrà realizzato in orario pomeridiano a causa delle restrizioni e del coprifuoco, ma che vuole essere la prova di come dalla cultura e dalla formazione si possa ripartire. L'apertura vedrà la partecipazione di Piefranco Bruni, scrittore e archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all'Estero che proporrà -rispetto al tema scelto dal Mazzatinti "Dante Sommo poeta tra antico e moderno"- una lettura dei testi del poeta attraverso la musica di Fabrizio de Andrè. Al lavoro in questo contesto la band della scuola che all'aperto si esibirà in concerto per concludere la prima parte della giornata. A seguire numerose i punti della scaletta: la trasmissione di una sorta di baskstage della web radio dell'istituto; la proiezione di video incentrati sulla figura di Dante; la distribuzione dell'ultimo numero di Invio, la rivista del Mazzatinti; ed infine la lettura del brano conclusivo che accumuna tutti i licei italiani aderenti alla manifestazione. Il tutto in diretta e visibile attraverso i canali social della scuola.
Nel Tg di questa sera (ore 19.30/20.20) l'intervista alla dirigente Maria Marinangeli