Esprime in una nota la propria delusione il gruppo consiliare del Partito Democratico di Gubbio, che, nell'ultimo Consiglio Comunale del 3 novembre scorso, ha presentato una mozione sulla crisi del settore cemento in cui si richiedeva la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alle forze produttive, alle rappresentanze dei lavoratori e dei cittadini, per garantire un confronto pubblico, serio ed approfondito, alla ricerca di soluzioni concrete da adottare per risolvere il problema che riguarda il principale settore economico della città (1500 addetti, 27% del PIL). Proposta bocciata in sede di consiglio. Da qui lo sconforto del PD che ha considerato la cosa come occasione persa: "Peccato" si legge nel comunicato "che i consiglieri comunali eletti nelle liste civiche che sostengono la Giunta Stirati abbiano votato contro, perdendo l’ennesima occasione per dimostrare di appartenere veramente al campo democratico e progressista, rinunciando alla principale sfida, propria della cultura di sinistra e riformista, di restituire all’Istituzione Pubblica un ruolo da protagonista nei processi economici. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a questa enorme PAURA del confronto e del merito, ma volevamo sperare in un cambio di passo che non è avvenuto". Mentre il mondo discute della riconversione ecologica negli appuntamenti di Roma e di Glaslow, il PD dice basta a quello che definisce "immobilismo dell’Amministrazione Comunale e della Giunta Regionale" in materia embientale ed economica, con il tema del CSS in ballo tra gli altri. "Nessuna risposta" sottolinea il PD "è arrivata da parte della Giunta Regionale e per questo ci uniamo alla richiesta di sollecitare tale ente a rispondere, ma è altrettanto vero che nessuna proposta è stata realizzata dall’Amministrazione Comunale. Per questo, come Partito Democratico di Gubbio, non ci fermeremo ed assumiamo l’impegno di continuare a promuovere iniziative affinché la nostra città si possa dotare dei progetti che merita, nel settore del cemento ed in altri settori, per garantire uno sviluppo basato sul Lavoro di qualità, sulla Sostenibilità Ambientale e sulla Coesione Sociale".