Gubbio: il documento in difesa del tribunale

La sede distaccata di Gubbio del tribunale di Perugia copre un territorio di 1.114 Kmq per 56.688 abitanti. Va da se che la mole di lavoro non è da poco visto che la popolazione rappresenta il 12% della popolazione complessiva del tribunale centrale. Ecco perché la lotta per il suo mantenimento deve essere quanto mai strenua. In prima linea l’avvocato Riccardo Fornaia, insieme ai colleghi eugubini. E due settimane fa il confronto tra sindacati e Ministero di Giustizia sulla riforma che vedrebbe chiudere la maggior parte delle sedi distaccate dei tribunali, Gubbio compresa. Fornaia ha così preparato una relazione che illustra nel dettaglio il perché gli uffici di via XX Settembre vanno mantenuti, il mancato risparmio in caso di riassorbimento dell’attività presso Perugia ed alcune idee alternative. “Considerando che la ratio della legge delega è di realizzare risparmi di spesa ed incrementi di efficienza, si dimostra che non è possibile perseguirli con la soppressione della sede distaccata di Gubbio”. Queste le conclusioni che scrive Fornaia. Tutti aspetti che Trg vi aveva anticipato già nei giorni scorsi ma che ora è in grado di illustrarvi nel dettaglio avendo in mano il documento ascoltato al Ministero. Nell’anno giudiziario 2010-2011 sono stati 1.122 i nuovi procedimenti civili presentati al tribunale di Gubbio che ne ha esauriti 1.212 lasciandone pendenti ancora, dal passato, 1366. Sul fronte del penale invece sono rimasti pendenti, nel 2011, 303 procedimenti contro i 168 esauriti (più di quelli arrivati nuovi in quell’anno, 116). La relazione fa sapere al Ministero che Gubbio è mal collegata con Perugia, che può raggiungere solo con una strada di montagna, che non c’è stazione ferroviaria e che tra Gubbio e Gualdo ci sono 81 frazioni nelle quali vive il 50% delle popolazione totale e che distano anche 30Km dai due centri maggiori. La proposta allora è quella di ampliare i territori di riferimento della sede di Gubbio a Valfabbrica, Nocera Umbra, Cagli, Cantiano, Frontone e Acqualagna meglio collegate con la città di pietra. Se si sopprimesse invece la sezione, la sede centrale avrebbe un aggravio del carico di lavoro dovendo gestire direttamente l’8% in più dei casi rispetto ad oggi. Dal punto di vista del recupero del personale amministrativo Perugia guadagnerebbe appena due unità mentre, per i magistrati, recupererebbe uno togato per 4 giorni al mese ed uno onorario per 10. Da qui la speranza che chi dovrà decidere valuti come miglior via quella di lasciare in attività il tribunale eugubino.