“Il sindaco è assente, immobile e non può restare indifferente con questi elevati numeri di contagi, ma deve attivarsi per fare controlli più capillari e rigidi in questa fase". Arriva la nota di preoccupazione e di critica del gruppo lega di Gubbio, in relazione ai costanti casi di Coronavirus in crescita dal mese scorso nella città eugubina -città che dopo i capoluoghi di provincia, registra il più alto tasso di contagiosità Covid-19 in Umbria- e nei confronti del primo cittadino a cui si richiede una maggiore iniziativa per provvedimenti in ottica di contrasto al Covid-19. Pronta replica di quest'ultimo: "Dire che il sindaco è fermo o addirittura indifferente, è veramente una cosa a dir poco offensiva, che respingo al mittente e che non mi sento minimamente di accettare. Ho la coscienza assolutamente tranquilla rispetto a tutto quello che sto facendo per la città". Filippo Stirati ha così tracciato il quadro della situazione in città in risposta al gruppo Lega: "Io devo dire che mai mi sono permesso di dire cose del genere quando l'Umbria andava molto male e c'erano comuni disastrati dai contagi; quando avrei potuto fare parecchi appunti anche molto critici nei confronti della regione della presidente Tesei. Io credo che in questa situazione, invece che essere meschini e scendere in bassezze speculative e strumentali, bisognerebbe avere la sensibilità e soprattutto la statura morale ed istituzionale per comprendere che siamo di fronte a situazioni molto difficili, di fronte alle quali io, non solo sono sempre in movimento, ma mi sto impegnando da 14 mesi [...] Nei confronti della prefettura lancerò ulteriori sollecitazioni, perché le forze dell'ordine vengano sensibilizzate e soprattutto invitate a maggiore incisività. Il sindaco può fare questo, ma non dà ordini alle forze dell'ordine". Intanto oggi Gubbio registra altri 22 nuovi casi, 14 guariti, 260 attualmente positivi (ieri erano 253). Un morto nelle ultime 24 ore, 33 i decessi da inizio pandemia. 25 i ricoverati di cui 3 in terapia intensiva.