Nuovo interessante passaggio per l’associazione “La Strada europea della pace Lubecca-Roma”, presieduta da Gino Traversini, neoeletto nel Consiglio regionale della Regione Marche. Lunedì 19 aprile a Delfi (in Grecia) viene presenta al consiglio di orientamento del Consiglio d’Europa la documentazione (dossier, progetto, schede) per far certificare la Strada come itinerario culturale europeo. Un progetto redatto da un articolato gruppo di lavoro, con la collaborazione dell’Istituto degli Itinerari culturali europei, diretto dal Thomas Penette. Questa strada si snoda lungo un percorso ricco di storia, di spiritualità, di arte, di cultura, e attraversa Germania, Francia, Svizzera. Italia, toccando centri prestigiosi come Lubecca, Colonia, Bonn, Strasburgo, sede del Consiglio d’Europa, Thann, Basilea, Lucerna, Lugano, Como, Milano, Bologna, Rimini, Pesaro, Fano, Fossombrone, Urbino, Cagli, Cantiano, Gubbio, il Sentiero Francescano della Pace Gubbio-Valfabbrica-Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Roma. Il progetto nasce nel 1995 da un’idea di Maria Vittoria Ambrogi, Giambaldo Belardi e padre Igino Gagliardoni, sviluppata nel volume “La strada europea della pace Lubecca-Roma”, servito come base per il progetto, che ha visto coinvolti numerosi enti pubblici. «Le tappe di questo percorso – dichiara Maria Vittoria Ambrogi – intercettano i flussi degli antichi pellegrini medievali, come risulta dalla ricca letteratura di viaggio, si raccordano con le stagioni del Grand Tour en Italie, con le bellezze paesaggistiche della Valle del Reno, della Svizzera, della verde Umbria, con le cattedrali splendide del gotico e del romanico (Colonia, Strasburgo, Milano, Modena, Bologna) e alle correnti commerciali che procurano scambi mercantili. Santi costruttori di pace, come Sant’Ubaldo di Gubbio, il santo della riconciliazione, San Francesco, il santo della fraternizzazione cosmica, San Benedetto da Norcia, patrono dell’Europa insieme ad altri santi, imperatori, come Carlo Magno, il padre dell’Europa, Ottone I e Ottone III, scienziati, come Alessandro Volta, scrittori come Thomas Mann, musicisti come Beethoven, Verdi, Rossini, che con le loro opere hanno contribuito ad arricchire il consistente patrimonio culturale presente nella strada per l’edificazione della Pace, il valore fondamentale a cui si ispirano tutti gli europei». «Se la Strada Lubecca-Roma – aggiunge Giambaldo Belardi – diventerà itinerario culturale europeo, al pari della via Francigena e del Camino de Santiago e di tanti altri itinerari, produrrà ricadute molto positive da un punto di vista economico, in un momento particolarmente difficile, incrementando flussi turistici, attraverso l’attivazione di diversi progetti, specie nel tratto Pesaro-Urbino-Cagli-Cantiano-Gubbio-Valfabbrica-Assisi-Foligno, per i quali sarà necessaria la sinergia pubblico-privato».
Gubbio/Gualdo Tadino
20/04/2010 07:54
Redazione