Come un fulmine a ciel sereno, questa mattina a bussare alla porta della sede della Gubbio Calcio non sono stati ne direttori sportivi ne giocatori, bensì il corpo della Guardia di Finanza. L'inchiesta, come si evince dalla counicazione della Procura, riguarda anche alcune società straniere di cui non sono stati resi noti tuttavia i nomi. Nell'elenco delle sedi perquisite figurano squadre di Serie A, Serie B e Lega Pro tra cui Parma, Pescara,Palermo, Atalanta, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Catania,Spezia, Piacenza, Livorno, Bari, Vicenza, Siena, Reggina,Chievo, Cesena, Grosseto, Gubbio, Lecce, Ternana, Sampdoria,Triestina, Fiorentina, Portogruaro, Brescia, Mantova, Torino e Albinoleffe. Le fiamme gialle contesterebbero i reati di ipotesi di associazione adelinquere, reati fiscali internazionali, fatture false e reciclaggio, in un giro in cui sarebbero coinvolte ben 41 società e 12 procuratori. Gli uomini della Procura Tributaria della Guardia di finanza di Napoli stanno acquisendo documentazioni da tuta Italia concentrando le attenzioni soprattutto sui contratti dei calciatori nell'ambito di una operazione nata un anno fa dopo una l'acquisizione dei contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/06/2013 11:37
Redazione