E’ stata inaugurata ufficialmente oggi con il taglio del nastro la Scuola dei mestieri e delle professioni di Gubbio" attivata al Villino del Parco Ranghiasci, presenti tra gli altri il sindaco Filippo Mario Stirati, la vice sindaco Rita Cecchetti, gli assessori Giordano Mancini e Lorenzo Rughi, il vescovo Mario Ceccobelli e il direttore della scuola Gianni Maria Angeli, che ha espresso parole di profondo apprezzamento per la collaborazione proficua dell’amministrazione comunale. L’iniziativa, promossa nell’ambito del Piano Europeo “Garanzia Giovani” con corsi approvati dalla Provincia di Perugia, è finalizzata ad acquisire abilità e competenze spendibili nel campo lavorativo, per giovani tra i 16 e i 18 anni, con il recupero della cosiddetta ‘dispersione scolastica’. Le attività didattiche sono iniziate nel dicembre scorso ma oggi è stato fatto il punto della situazione, presentando già i primi risultati per gli oltre 20 iscritti al corso di “Addetto alla ricettività rurale”, con mansioni all’interno di ristoranti, agriturismi e country house, in grado di orientare l’informazione turistica, coordinando il ricevimento degli ospiti, la sala da pranzo e il bar. Una figura che opera, inoltre, nella produzione delle basi e dei semilavorati in cucina e, come aiuto cuoco, nella preparazione di piatti finiti, sapendo scegliere con competenza i prodotti secondo la stagionalità. È, infine, in grado di realizzare prodotti caseari e di norcineria. « Non posso che esprimere piena soddisfazione per un’esperienza importante in questo luogo – ha commentato il sindaco Stirati – a me ben noto. Ho seguito le vicende dell’acquisizione di Parco Ranghiasci in duplice veste, come amministratore in Provincia e in Comune. Vederlo oggi attivo e finalizzato ad un percorso di formazione per i giovani, acquista il senso pieno della sua valorizzazione. La specializzazione e il lavoro sono due risposte essenziali, in termini culturali ed economici, per le esigenze del mercato e per dare speranza al futuro dei nostri giovani ». Anche il vescovo Ceccobelli si è unito al plauso commentando: « Gubbio sta rimettendo in mostra i suoi ‘gioielli’ e questa struttura che ha trovato nuova destinazione, ne è un esempio. Soprattutto perché è rivolta a dare prospettive reali e motivazioni ai ragazzi ». I corsi sono gestiti dalla Scuola di Formazione Professionale ".form" di Foligno e dalla ‘Master School 2000’ di Perugia, con la collaborazione della ‘New Consulting’ di Fossato di Vico. Gli operatori professionisti che affiancano i ragazzi vanno da 2 formatori in cucina, ad uno in sala, agli insegnanti nelle varie discipline: informatica, inglese, italiano, scienze, sicurezza e diritto del lavoro, matematica. Il percorso formativo biennale con una qualifica professionale riconosciuta, offre l’ opportunità di far parte dell’ APCI, “Associazione Professionale Cuochi Italiani”. Il corso “Addetto alla ricettività rurale”, riconosciuto dalla legge 845/78, ai fini dell'avviamento al lavoro e dell'inquadramento aziendale per l'ammissione ai pubblici concorsi, rilascia, inoltre, l'attestato HACCP, obbligatorio per le professioni in ambito alimentare.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/02/2015 17:38
Redazione