Il taglio del nastro c’è stato ed alla presenza di davvero tanta gente. Il saluto delle bandiere degli Sbandieratori di Gubbio ha preceduto l’inaugurazione del Centro diurno per malati d’Alzhimer presso i locali di piano terra dell’Astenotrofio Mosca, in piazza Bosone. Un centro che andrà così ad ospitare almeno una parte dei tanti, sempre più, malati di questa patologia che solo a Gubbio sarebbero circa 250, 600 in tutto il territorio dell’Asl 1. “E’ il primo servizio di questa natura del distretto eugubino gualdese- racconta Vincenzo Panella, direttore generale dell’ASl 1- che va ad offrire un sollievo alle famiglie il cui stress in situazioni familiari similiari è notevole. E’ anche la prima applicazione della delibera della regione dell’Umbria che ripartisce i costi tra sanitaà e sociale”. Infatti la struttura è nata come sinergia tra ASl 1 e Comune, per un costo di circa 160 mila euro. Non sarà però un centro classico che avrebbe potuto accogliere così solo 6-10 malati, ma strutturato per laboratori come quello di Città di Castello; così gli utenti potranno essere circa 16-20. E’ una dimostrazione che quando le istituzioni e gli enti si mettono assieme, quando si lavora assieme si può fare e fare bene, hanno sottolineato il sindaco Orfeo Goracci e l’assessore comunale Aldo Cacciamani ricordano anche il centro accoglienza Aldo Moro e Fornacette. Un ringraziamento sentito da parte di tutti è andato all’Astenotrofio Mosca nella persona del presidente Alfredo Morelli per la disponibilità dimostrata che ha permesso il concretizzarsi di un progetto inserito sì nei piani della conferenza dei sindaci e nel piano triennale dell’Asl ma che avrebbe visto il percosro molto più lento. tanta soddisfazione anch dalla dott.ssa Goretta Morini, presidente dell’Associazione famiglie dei malati di Alzhimer dell’Umbria. Presente anche il più giovane assesore regionale d’Italia, Damiano Stufara, responsabile delle politiche sociali della nostra Regione. “L’Umbria eccelle nel modello di Welfare- ha detto- è un luogo in cui si vive megli di altri e iniziative del genere lo qualificano ancor più e lo rendono migliore”. A giorni dunque l’apertura del centro.