Un lungo applauso ha accompagnato la cerimonia di intitolazione di via Giorgio Gini, svoltasi ieri mattina a Gubbio e promossa con il patrocinio dal Comune, dal Lions Club Gubbio che, tra l’altro, negli anni scorsi aveva dedicato al compianto avvocato, indimenticabile ed indimenticato scrittore e cantore di cose e tradizioni eugubine, un riconoscimento per premiare interventi di restauro di edifici privati del centro storico, andati in degrado per il mutare delle vicende, lo scorrere del tempo e l'incuria degli uomini.
La via o meglio il ‘vicolo’ che porta il suo nome, a 23 anni dalla scomparsa nel 1996, è un piccolo e stretto collegamento tra via XX Settembre e via Mantovani, che l'avvocato amava particolarmente percorrere, sia perchè il più stretto di Gubbio (varia tra i 75 e i 90 cm di ampiezza) sia perchè nascosto e intimo. Alla cerimonia di intitolazione erano presenti i familiari dell'avv. Gini, il sindaco Stirati, la presidente del Lions club Gubbio Nancy Latini e l'arch. Augusto Solano, ispettore onorario della Soprintendenza (ha raccolto il ruolo proprio dall'avv. Gini) e presidente di alcune edizioni del premio "Gini" conferito ai migliori restauri di facciata operati nel centro storico o in periferia dal sodalizio lionistico.
Dopo la cerimonia si è svolto un incontro a Palazzo Pretorio nel corso del quale è stato proiettato un video a cura del Lions club che ricordava il premio Gini e che lanciava la proposta di intitolazione di una via (video del 2016) e una serie di riconoscimenti coordinati da Fernando Sebastiani, grande amico di Giorgio Gini, fedele spalle nelle sue indimenticabili trasmissioni tv su TRG e oggi custode del notevole archivio di immagini e rubriche curate dall'avvocato e dedicate a Gubbio, alla sua storia e alle sue tradizioni.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/04/2019 09:28
Redazione