Gubbio: l'ex assessore Lucio Panfili a casa in serata, per lui i domiciliari

E’ tornato nella sua casa in fondo a via di Porta Romana Lucio Panfili , l’ex assessore all’ambiente di Gubbio della giunta Goracci in carcere nell’ambito dell’inchiesta Trust dal 14 febbraio scorso. Sono andati a prenderlo a Capanne, nel primo pomeriggio, i familiari non appena è stata notificata la decisione del giudice Carla Giangamboni di concedere gli arresti domiciliari come richiesto dalla difesa curata dall’avvocato Ubaldo Minelli . Il provvedimento , su parere positivo dei pm Duchini e Formisano, giunge all’indomani dell’interrogatorio di tre ore tenutosi ieri a carico di Panfili, durante il quale l’ex amministratore ha risposto a tutti i quesiti posti dalla Procura che gli contesta l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di reati, da abuso d'ufficio a concussione, falso e soppressione di atti pubblici . Panfili, in particolare, ha chiarito l’episodio contestatogli del prelievo dagli uffici comunali di documenti : “ Erano solo elenchi di nomi – avrebbe detto - nessun atto pubblico “ . Dal canto suo l’avvocato Minelli ha provveduto ad integrare la già corposa memoria difensiva, puntando sulla insussistenza del pericolo di inquinamento probatorio visto l’allontanamento di Panfili da qualsiasi incarico pubblico e la validità, ancora in atto, della sospensiva dal consiglio comunale come da provvedimento prefettizio. Argomentazioni che evidentemente hanno convito la Procura e in particolare il Gip che, nel provvedimento di concessione dei domiciliari, ritiene “ chiariti ampiamente gli addebiti relativi al pericolo di inquinamento probatorio” disponendo per Panfili i domiciliari . E’ così che dopo 32 giorni di carcere l’ex assessore ha potuto riabbracciare in casa i propri familiari. Domani si saprà delle sorti dell’ex vice sindaco Maria Cristina Ercoli.