Ha riscosso grande partecipazione l'incontro organizzato dal Partito Democratico di Gubbio nella serata di venerdì 4 aprile allo Sporting Hotel sul tema della sanità.
Oltre al candidato a sindaco Ennio Palazzari, alla presidente della Regione Catiuscia Marini e al consigliere regionale Andrea Smacchi, erano presenti il segretario comunale Claudio Ruspi, la coordinatrice del circolo Gubbio centro del PD Katia Meneghello e il candidato a sindaco del comune di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
“Mi preme sottolineare sono alcune considerazioni – ha affermato Ennio Palazzari nel suo intervento - che interpreto come esigenze dei cittadini. Credo che già il vecchio ospedale di Gubbio fosse stato classificato come uno dei sette ospedali dell’emergenza-urgenza della Regione dell’Umbria, insieme alle due aziende ospedaliere di Perugia e Terni e agli ospedali di Città di Castello, Foligno, Spoleto e Orvieto.
Successivamente, fu prospettata l’ipotesi di unificare in una unica sede gli ospedali di Gubbio e di Gualdo Tadino, e una delle ragioni che hanno convinto le due popolazioni si basava sul fatto che, pur non avendo nei pressi un’autostrada (come ad esempio ad Orvieto) ma aumentando il bacino di utenza, si concorreva a mantenere tale classificazione di Emergenza. Questo ha fatto sì che si mantenessero e rafforzassero i servizi connessi a tale classificazione (UTIC, Rianimazione, guardie attive per alcune Unità Operative eccetera).
Non mi sembra che alcuni provvedimenti che si intenderebbe adottare, così come li abbiamo appresi dagli organi di informazione, vadano in tale direzione, anzi, sono un segno evidente di contraddizione. Mi riferisco ai paventati trasferimenti di attività, prettamente distrettuali e territoriali, all’ospedale di Branca che rischierebbero di cambiare di fatto la natura stessa dell’ospedale così come era stato concepito dalle popolazioni che lo utilizzano.
Immaginare di trasferire all’ospedale la Guardia Medica o altri servizi territoriali, o ancora peggio riconvertire letti per destinarli a lungodegenti, penso che non vada nella direzione di assicurare ai cittadini un ospedale nato, e soprattutto accettato, per finalità di tutt’altro tipo. Non sfuggono certamente le difficoltà di natura economico-finanziaria unite a quelle organizzative con le quale ogni giorno il mondo della Sanità si trova a fare i conti. Certo è però, che le questioni vanno viste nel loro complesso, soprattutto coinvolgendo i cittadini anche attraverso le istituzioni che li rappresentano: mi riferisco specificatamente ai sindaci di prossima elezione (autorità non di secondo piano nel nostro sistema sanitario) che dovranno partecipare a scelte che toccano così da vicino gli interessi della popolazione.
La politica dell'ottimizzazione delle risorse umane ed economiche, in linea di principio giusta, non ritengo possa andare a discapito dei soliti noti: i nostri territori e soprattutto la nostra gente, da decenni nelle cose che contano come lavoro, sanita, infrastrutture, scuola e risorse naturali sopporta i risvolti negativi di razionalizzazioni che il più delle volte sono soltanto presunte.
Credo infine – ha concluso Palazzari - sarà importante ascoltare le esigenze dei pazienti, ma al tempo stesso è necessario dialogare con il personale sanitario (dai medici fino a chi opera nel settore amministrativo) per analizzare le problematiche e le potenzialità della struttura, in modo da migliorare l'efficienza dei servizi”.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/04/2014 17:12
Redazione