Out Corsinelli per squalifica e Artistico per infortunio. Di Stefano è recuperato e Tazzer in dubbio: queste le ultime dalla rifinitura per un Gubbio che è pronto ad affrontare il San Donato tavernelle alle 17.30 al Barbetti per il 15esimo turno del girone B di C. I Toscani sono ultimi in classifica e incapaci di vincere da due mesi e mezzo ma il cambio di allenatore, da Magrini a Buzzegoli, ha portato al pari interno con una corazzata del calibro della Virtus Entella. Per questo Mister Braglia, per dare continuità al blitz di Lucca ed evitare pericolosi cali di tensione visti soprattutto in casa nel recente periodo, vuole una squadra che sappia approcciare alla partita con la giusta aggressività e cattiveria agonistica per iniziare col piede giusto un trittico di partite che vedrà poi i rossoblù, oggi ad un punto dal primo posto, martedì alle 21 a Pesaro nell'infrasettimanale e sabato 3 Dicembre di nuovo al Barbetti contro il Siena alle 14.30. Per questo servirà l'apporto dell'intero gruppo anche se tatticamente sembra assai probabile la conferma del 3-4-3 visto al "Porta Elisa" con Toscano che può tornare titolare in mezzo al campo, l'opzione Semeraro a tutta fascia sulla sinistra e uno tra Vasquez o Mbakogu al centro dell'attacco completato dagli insostituibili Spina e Arena
"Abbiamo visto diversi video del San Donato - analizza Braglia alla vigilia - e non credo meritino la classifica che hanno. Soprattutto davanti è una squadra con buona qualità e in questo tipo di partite, se non vengono approcciate bene, si rischia di fare brutte figure. A noi peraltro è già successo soprattutto in casa anche di recente e per questo dobbiamo entrare in campo con grande coraggio e aggressività. Per quanto riguarda il modulo, possiamo giocare con vari sistemi alternando soprattutto la linea difensiva sia a 3 che a 4 anche all'interno della partita, però a Lucca abbiamo fatto bene in un certo modo e non credo convenga cambiare tanto in questo momento. E' chiaro che domani sarà la prima di tre partite in sette giorni e duqnue ci sarà bisogno di tutti, anche se poi è sempre il campo che decide chi merita di giocare titolare e chi invece di partire dalla panchina".