Gubbio: monitorare ambiente e salute per migliorare lo stile di vita

Un sistema per conoscere meglio i comportamenti e gli stili di vita della comunità. In questo modo si possono definire i cosiddetti “Passi”, ovvero i “Progressi per la salute nelle aziende sanitarie italiane”, una modalità di sorveglianza avviata nelle aziende umbre sin dal 2007. Il sistema comprende diverse iniziative, le quali sono state presentate ieri presso l’ospedale comprensoriale di Branca nell’ambito del convegno “Comunità, ambiente e salute”. Il convegno – che ha visto tra l’altro la partecipazione del sindaco Maria Cristina Ercoli e del direttore generale dell’Asl 1 Emilio Duca – è stato caratterizzato da numerosi interventi e relazioni effettuate da molti addetti ai lavori; da Ermete Gallo (medico del servizio di Epidemiologia), che si è soffermato sull’importanza di adottare degli stili di vita e un’alimentazione corrette, a Francesco La Rosa (professore ordinario all’Università di Perugia del Dipartimento di specialità medico chirurgiche), il quale ha sottolineato il lavoro di collaborazione dell’Ateneo sulle relazioni tra i dati sanitari e territoriali, fino a Fabrizio Stracci, esperto in oncologia, che ha ovviamente ricordato la triste relazione tra tumori e condizioni ambientali. Nel suo intervento il sindaco Maria Cristina Ercoli ha rivendicato con orgoglio il ruolo dell’amministrazione comunale, che ha svolto “un prezioso lavoro di coordinamento”, decisivo nella ricerca appunto di sistemi di raccolta e metodi di analisi di indicatori in grado di descrivere lo stato di salute della popolazione e dell’ambiente. Interessante anche l’introduzione del direttore generale Duca, che ha inserito il dibattito svoltosi ieri in un filone di iniziative concertate attraverso il tavolo inter-istituzionale che dallo scorso dicembre si è aperto proprio con l’obiettivo di sviluppare una politica di “promozione della salute”. “In questo periodo ci vogliono le idee – ha commentato Duca – visto che dal punto di vista economico stiamo vivendo un momento di forte ridimensionamento, con la Finanziaria 2010 che prevede 20 milioni di euro in meno di investimento nella sanità umbra e il concomitante aumento esponenziale del costo dei farmaci”. Ma quanto incide la sanità sulla salute? “Non più del 20-30% - ha affermato – Ecco perché, purtroppo, non è da sottovalutare, oltre che il fattore ambientale, anche quello socioeconomico”.