Gubbio: muro di Piazza Grande, progetto alternativo di "messa in sicurezza"

Il Comitato Cittadino per la Tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio ha la certezza, come va ripetendo da mesi, che il muro di Piazza Grande risponda a tutte le norme previste in fatto di sicurezza nei luoghi pubblici, ma è anche consapevole che di quello stesso muro a volte viene fatto un uso improprio, come testimoniano le foto scattate il giorno della Corsa dei Ceri che mostrano parecchie persone sedute sul “muretto”. Il Comitato, con il supporto di tecnici di riconosciuta esperienza, impegnati all’interno del Comitato stesso, ha elaborato un progetto imperniato su un sistema di “offendicoli” da inserire sulla parte sommitale del muro della piazza. Il progetto viene ceduto a titolo completamente gratuito alla Città di Gubbio. Esso coniuga la massima sicurezza con il minimo impatto ambientale, adottando un sistema pressoché invisibile, essenziale nella forma e nei materiali, e che può essere realizzato interamente dai sapienti artigiani locali. A differenza della rete, che finirebbe per raccogliere materiali di risulta di ogni tipo, la nostra proposta invece non danneggia né deturpa il muro. È da tener presente che la nostra è la prima e la più grande piazza pensile del mondo, e qualunque intervento va pensato tenendo conto di questa eccezionale peculiarità. La soluzione che offriamo, risolutiva e a impatto zero, si integra perfettamente con la natura del luogo e con l’ambiente circostante. Il risparmio economico, è notevole, il costo dell’operazione si aggira intorno ai ventimila euro, con un significativo risparmio di circa cinquantamila euro rispetto alla rete e rispecchia il principio di economicità sancito dalla Legge 241/1990. È Importante sottolineare il fatto come questa soluzione non necessiti di una costante manutenzione. Il progetto sarà illustrato nei minimi particolari, anche grazie a visualizzazioni tridimensionali, in un prossimo incontro con la cittadinanza che potrà esprimere il proprio parere. Denunciamo inoltre come l’autorizzazione emessa dalla Soprintendenza di Perugia, in violazione dell’Art. 17, lett. n) DPR 26 / 11 / 2007, n. 233, non possa reputarsi valida, dal momento che la pluralità dei vincoli insiti in questa operazione richiede la competenza della Direzione Generale. Alla luce di quanto sopra il Comitato ha invitato l’Amministrazione Comunale a voler sospendere, con urgenza, il procedimento teso alla realizzazione della rete del muro di Piazza Grande, provvedendo a sospendere anche la procedura avente per oggetto l’aggiudicazione di eventuali lavori.