Prosegue intanto il botta e risposta politico legato al progetto di Piazza 40 martiri con una nota della coalizione formata da Gubbio Civica e dai partiti di Centro Destra che sostiene la candidatura a sindaco di Vittorio Fiorucci:
“Leggiamo con stupore la replica dell'amministrazione Stirati – Tasso in merito al progetto di piazza 40 Martiri, che ci accusa di “scarsa esperienza amministrativa”. Noi, che siamo molto pratici ci chiediamo ad esempio come si intenderebbero recuperare le decine di parcheggi auto che verranno “perse” nel progetto di ripavimentazione di piazza 40 Martiri. C'è qualche altro progetto segreto che non siete riusciti ad annunciare in tempo alla città? Se anche i consiglieri comunali e illustri concittadini si dicono ignari, questo varrà pur qualcosa. O è solo il vostro sapere illuminato a contare?" Questo l'incipit della nota, che poi prosegue: "Per l'ex ospedale e le Logge dei Tiratori l'autogol politico è addirittura clamoroso: nel 2017 il Sindaco dichiarava alla stampa di voler recuperare il fallimentare progetto del PUC 2 con il quale il Comune avrebbe potuto acquisire parte dell'immobile dall'ASL, affermando: “Abbiamo avuto da subito la visione chiara dell'intera valorizzazione e recupero dell'ex ospedale di piazza 40 Martiri, con un progetto che rappresenta uno snodo cruciale del programma politico amministrativo che stiamo realizzando e la parte verso Porta degli Ortacci sarà destinata ad ospitare gran parte degli uffici comunali”. E ancora si legge nella nota "Gli uffici comunali sono dislocati in 8 sedi diverse in maniera sempre precaria e raffazzonata. Relativamente al progetto delle Logge dei Tiratori, tutti sanno che l'immobile è privato, ma la valenza pubblica e l'attenzione al progetto di valorizzazione, all'inizio del decennio Stirati, ne hanno caratterizzato il dibattito politico sulla riqualificazione; tanto che il Sindaco è stato chiamato a pronunciarsi numerose volte sia dai “contrari” che dai “favorevoli”. Tuttavia, come sempre quando si muovono i comitati con il megafono, il Sindaco non si espone, per non scontentare nessuno e la conseguenza è che oggi il progetto è fermo, sia per motivi condominiali, ma anche per un auspicato e mancato appoggio politico ad una iniziativa che avrebbe ridato decoro e centralità ad un immobile storico importantissimo, lasciato all'abbandono, senza che l'Amministrazione comunale si impegnasse a mediare tra le parti."