La città di Gubbio dedica nove vie della città alle vittime di mafia e di camorra. L’iniziativa è partita da ‘Libera’ che ha raccolto oltre 300 firme a sostegno della proposta. E lunedì 16 marzo alle ore 10,30 sarà inaugurata la prima via (uscita “Scheggia” della tangenziale eugubina arrivando a Gubbio da Mocaiana), intitolata a Giuseppe e Salvatore Asta, i due gemellini di 6 anni uccisi 30 anni fa a Trapani insieme alla loro mamma, in una strage nella quale doveva perdere la vita il giudice Carlo Palermo. Sarà Margherita Asta, sorella di Salvatore e Giuseppe, figlia di Barbara Rizzo, a togliere il drappo e a tenere a battesimo la via, tornando a Gubbio un anno dopo che i giovani di ‘Libera’ le avevano fatto una promessa, quella di dedicare una strada ai piccoli fratellini, morti innocenti. Alla cerimonia di dedicazione parteciperanno, tra gli altri, oltre a Margherita Asta, il sindaco Filippo Stirati, il prefetto di Perugia Antonella De Miro, il presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e le tossicodipendenze Paolo Brutti, i giovani eugubini e umbri volontari dell’associazione ‘Libera’, gli studenti del Liceo Classico e della scuola media ‘Ottaviano Nelli’. Le storie raccontate dalle vie intitolare riguardano donne, uomini, sacerdoti, sindacalisti, bambini, giovani, biografie diversissime tenute insieme da un comune denominatore della violenza subita e pagata con la vita: Rita Atria, don Giuseppe Diana, don Pino Puglisi, Giuseppe e Salvatore Asta, Peppino Impastato, Placido Rizzotto, Carlo Alberto dalla Chiesa, Libero Grassi e Pio La Torre. «Non vuole essere semplicemente una celebrazione della memoria - spiegano i referenti di ‘Libera Gubbio’ - ma un impegno morale per ricordare e onorare la memoria di Rita, Salvatore, Giuseppe, Peppino e tutte le altre 900 persone innocenti che la mafia ha ucciso ». I giovani di ‘Libera Gubbio’ saranno presenti a Bologna il 21 marzo per partecipare alla XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, con lo slogan ‘La verità illumina la giustizia’, e ricordare con una marcia silenziosa, accanto ai famigliari delle vittime di mafia, le centinaia di persone che hanno perso la vita per mano della criminalità organizzata.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/03/2015 15:48
Redazione