Gubbio: passa la relazione di revisione del Prg

Alla fine dopo tante polemiche e interruzioni del consiglio comunale, l'ordine del giorno presentato da Massimo Ceccarelli sulla relazione della commissione per il Prg è stato trasformato in atto di indirizzo politico ed inviato alla giunta perchè dia mandato agli uffici competenti di verificare la fattibilità delle proposte in essa contenute. Secondo il documento approvato all'unanimità dai membri della commissione, di fronte all'impossibilità di attivare una scheda norma se non si ha il consenso di tutti i proprietari delle aree, in futuro sarà sufficiente il 51% delle proprietà per presentare una proposta di piano attuativo. Una variazione non da poco rispetto ad una norma che aveva ingessato finora diversi progetti. Per gli ambiti di riqualificazione urbana poi le aree che necessitano di intervento potranno essere delimitate escludendo quegli edifici che non ne hanno bisogno. Previste anche la possibilità di chiedere la declassificazione per le aree diventate edificabili su cui non si intende costruire, la riduzione dell’area destinata al Comune, oggi pari al 35%; semplificazioni per le aree agricole e sburocratizzazione delle procedure. L'astensione delle minoranze ha fatto invece venire meno la maggioranza assoluta necessaria per l'approvazione di una serie di regolamenti, quello del governo di società, enti ed aziende partecipate, di contabilità e per il rilascio dei permessi nelle ztl, quest'ultimo tornato in consiglio dopo l'acceso dibattito dalla scorsa seduta. E' bastata infatti qualche assenza tra i banchi delle maggioranze per respingere i regolamenti, episodio che non è andato giù a Rifondazione e che proprio per questo ha fatto saltare le trattative sul candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra in programma per ieri sera.