Gubbio: pioggia di euro alle scuole per il potenziamento dei servizi

Sono otto le scuole eugubine che hanno ottenuto il finanziamento (3.500 euro ciascuna per 462mila euro complessivi) dalla Regione Umbria sui progetti relativi all’avviso pubblico: “Interventi finalizzati all’integrazione e al potenziamento del sistema dei servizi di istruzione”. Progetti che consentiranno agli istituti interessati di poter “garantire opportunità di lavoro – ha sottolineato l’assessore regionale Maria Prodi – per gli insegnanti precari che non hanno avuto il rinnovo contrattuale e che sono stati inseriti in cosiddette ‘liste di priorità’”. Tra le scuole eugubine che hanno ottenuto i 3.500 euro, figurano il II Circolo didattico “Aldo Moro”, il III Circolo, la scuola dell’infanzia parificata di Villa Fassia, la scuola primaria paritaria di Santa Lucia, la scuola secondaria “Ottaviano Nelli” e i tre istituti superiori della città, il “Mazzatinti”, il “Gattapone” e il “Maria Letizia Cassata”. Per quanto concerne il progetto presentato dal II Circolo “Aldo Moro”, il titolo è “Io, le forme e lo spazio”, un’iniziativa (anticipata lo scorso anno dalla collaborazione con le ragazze del liceo pedagogico) che punta ad affrontare con gli studenti un nuovo approccio verso il settore matematico-scientifico, da sempre considerato dai ragazzi uno degli scogli più difficili da superare. Il progetto (che durerà fino a giugno) ha visto la collaborazione con il dipartimento di matematica e informatica dell’università di Perugia, con la professoressa Francesca Conti Candori ed è caratterizzato prevalentemente da attività di laboratorio, con la realizzazione di modelli e studi approfonditi per distinguere al meglio le forme geometriche. L’istituto “Gattapone” si è invece concentrato sulla formazione a distanza (Fad), vale a dire sulla messa in rete di materiale di studio per alunni, in modo che essi possano perfezionare la loro preparazione agli esami di Stato con vere e proprie lezioni su internet, tenute appunto dagli insegnanti precari senza incarichi nelle scuole; “insegnanti – si legge nel progetto – che avranno così l’opportunità di acquisire ampie competenze nell’utilizzo di queste nuove tecnologie per l’insegnamento e l’apprendimento, ormai necessarie per una professionalità da spendere in un sistema scolastico che sia veramente innovativo ed efficace”. Le attività previste dal progetto prenderanno il via da questo mese di febbraio, per concludersi a maggio, proprio in vista dell’esame di Stato, nell’orario previsto e concordato con l’istituto.