Preziosi e fedeli amici dell'uomo i cani, come le persone, hanno un' anima profonda. Da questa consapevolezza la Famiglia dei Santantoniari di Gubbio ha promosso per la prima volta la Benedizione presso il Canile di Ferratelle, che nel giorno di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, si è così aggiunta a quella tradizionale organizzata presso la vecchia chiesa di Madonna del Ponte.La benedizione è stata realizzata dal parroco della zona di Ferratelle Don Fabricio Cellucci, incaricato dal vescovo Luciano Paolucci Bedini purtroppo assente per motivi istituzionali. Insieme a lui il Sindaco Stirati, il cui comune è proprietario della struttura, Emilio Bellucci per la Comunità montana ente gestore, alcuni volontari delle associazioni “Enpa”, “Animal Mind Italia” e “Gubbio soccorso animali e ambiente” e Alfredo Minelli, presidente dei Santantoniari che dopo l'impegno dello scorso anno con la Lotteria a 4 zampe volta a raccogliere fondi utili a realizzare interventi migliorativi, hanno rinnovato il loro aiuto attraverso un'opera di sensibilizzazione che ci si auspica possa contribuire all'adozione del maggior numero di cani.Attualmente sono ancora 56 quelli presenti al rifugio e 10 ai sanitari ma tanto comunque è quello che è stato già fatto sia dai volontari, a cui è andato il ringraziamento maggiore da parte delle istituzioni per la pazienza, la passione e il tempo che dedicano alla loro cura, sia ai cittadini che nel 2018 hanno adottato oltre 50 cani, segnando un miglioramento evidente rispetto agli anni precedenti.Un grazie anche da parte dei volontari, fatto a nome di Ernesta Cambiotti, Presidente dell' Associazione Animal Mind Italia, alla Famiglia dei Santantoniari, al loro fianco nel sostengo di una operato importante per tutto il territorio. Immagini e interviste questa sera alle ore 20.20 al canale 11 di Trg Media.