Sembrava definitivamente chiusa a Gubbio la porta alle primarie, in casa Pd. Ma un comunicato stampa e una presa di posizione di un gruppo di iscritti, oggi, tenta di riaprire quella porta, con un invito congiunto, al segretario comunale Claudio Ruspi e al candidato, iscritto al Pd ma che non è candidato dal partito, Filippo Stirati. L'invito ad incontrarsi e verificare l'esistenza della disponibilità ad indire primarie aperte tra lo stesso Stirati e Palazzari, primarie le cui regole "sia lo stesso Stirati ad indicare". Obiettivo, evitare nuove divisioni nel centrosinistra.
I firmatari della lettera aperta sono l'ex segretario comunale, Michele Sarli, insieme a Gianni Fiorucci, Barbara Mischianti, Federico Panfili, Diego Pierotti e Gianni Fabbretti.
"La situazione politica di forte conflittualità e divisione che si sta delineando in queste ore e che riteniamo potenzialmente dannosa per la città e per il centro cinistra, impone ai firmatari di questa lettera aperta di prendere una posizione chiara e netta" è la premessa della nota che riconosce come "le regole che il Partito Democratico si è dato, dal livello nazionale a scendere, prevedono che per la scelta di figure come quella del sindaco di una città, si debba intraprendere il percorso delle primarie, aperte ovviamente a tutti, compresi ragazzi e i cittadini stranieri residenti, lasciando in questo modo che i cittadini, liberamente, possano in qualche modo contribuire alla scelta. Riteniamo quindi che il sottrarsi a questa indicazione popolare sia inaccettabile, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, che dovrebbe far riemergere in tutti quanto noi, il senso di responsabilità necessario per fare in modo che le persone possano ricominciare a credere alla politica".
Una posizione chiara, dunque, che riconosce al segretario comunale del Pd, Ruspi di essersi "attenuto al rispetto di quanto stabilito dai regolamenti, anche rispetto ai termini fissati per la presentazione delle firme dei candidati. Forse - aggiunge la nota - sarebbe stata opportuna una maggiore elasticità interpretativa, ma comunque, al momento dello scadere dei termini di presentazione, la candidatura era soltanto quella di Ennio Palazzari e si è preso atto di ciò".
Riconoscimento della regolarità di quanto avvenuto, riconoscimento della candidatura di Palazzari come espressione del Pd eugubino. Ma insieme a questo anche un'altra esigenza emerge dalla lettera, la necessita' di confrontarsi con le primarie proprio per evitare eccessive frammentazioni, auspicio a suo tempo evidenziato anche dallo stesso Palazzari. E così i firmatari della nota chiudono con un appello a Ruspi e Stirati:
"Non ravvisando posizioni nettamente divergenti tra i due candidati (Palazzari e Stirati n.d.r.) e per evitare il danno per la città che questo clima di divisioni spesso pretestuose arrecherebbe, invitiamo tutti, iscritti e dirigenti, al senso di responsabilità teso alla ricerca dell’interesse generale e del bene comune che dovrebbe contraddistinguere l’azione politica, abbandonando pericolosi avventurismi e personalismi; invitiamo il segretario del Partito democratico a convocare tutte le parti ed in particolare Filippo Stirati per organizzare assieme primarie aperte e permettere ai Cittadini di potersi esprimere liberamente. Diciamo di più, che sia lo stesso Stirati a dire come le vuole organizzare per consentire a tutti i cittadini di dire chi sarà il futuro Sindaco di Gubbio".
Gubbio/Gualdo Tadino
06/03/2014 13:55
Redazione