Un’ottima partenza per il Caffè del Teatro, lo storico locale situato all’interno del Parco del Teatro Romano di Gubbio, che ha visto una grossa affluenza di pubblico a solo un mese dall’apertura. Grazie al nuovo locale e al suo fitto calendario di attività ed eventi collaterali, dal 4 luglio scorso il Parco ha ripreso finalmente vita dopo la chiusura forzata del lockdown. Complice anche la ricca programmazione del Teatro Romano e la nuova area giochi che sta per essere portata a termine, il parco sta vivendo una nuova, inaspettata stagione.
Il Caffè del Teatro, gestito da FragileForte, ha riaperto al pubblico con la volontà di non essere soltanto un locale, ma anche e soprattutto un luogo d’incontro e di crescita culturale. Chiuso ormai da qualche anno, oggi il Caffè è tornato in una veste nuova: oltre alla riqualificazione architettonica interna e le luci dell’antico stabile finalmente accese tutta la notte, il fine del progetto è proprio quello di dare un contributo per riqualificare l’intera area.
Il Caffè del Teatro organizza sia eventi in maniera autonoma, sia in collaborazione con vari enti e associazioni: dal Teatro della Fama a “Umbria in voce” (il festival diretto da Claudia Fofi), dalle Jam Session dell’Associazione Oltrefestival fino agli incontri con gli attori protagonisti della stagione al Teatro Romano. Eccellente la risposta del pubblico alle numerose attività proposte: spettacoli teatrali, concerti, presentazioni di libri, animazione per i più piccoli.
I laboratori per bambini, con merenda offerta dal Caffè del Teatro, a cura di Federica Ferrari in collaborazione con Am-arte e Malaumbra teatro, sono diventati un appuntamento settimanale pomeridiano (il sabato dalle 16,30 alle 18,30), così come i laboratori di scrittura creativa curati da Elisa Neri.
In occasione della serata organizzata da Gubbio Oltre Festival con Vinicio Capossela e il suo nuovo spettacolo Pandemonium, il Caffè amplia la sua offerta grazie ad un servizio di “park food”. Ci saranno le cresce e fritti di Squisito – Prelibatezze su strada e la birra alla spina del Birrificio Del Catria. A richiesta verrà fornito anche un servizio coperte & cuscini per stare più comodi sul prato dal parco.
Il caffè è aperto tutte le sere fino alle 22,00, mentre le serate in cui in cui il Teatro Romano è in funzione fino alle 24,00.
La cooperativa FragileForte, che gestisce anche la Residenza Protetta Casa Benedetta a Sigillo, ha scelto di fare della sostenibilità una delle sue priorità. Imparando dalla natura che circonda il locale e dai suoi equilibri perfetti e circolari, il Caffè del Teatro vuole essere un luogo in cui il rispetto, l’equilibrio e la cura delle relazioni saranno al centro; a partire da quelle con i dipendenti che lavoreranno nel caffè e dei prodotti utilizzati per proporre ottime insalate, pizze sfiziose, dolci invitanti.
Tanti i progetti a lungo termine in particolare la riqualificazione dello spazio al piano superiore che presto diventerà un’area polifunzionale in cui condividere amicizia e competenze. L’obiettivo di FragileForte è infatti anche quello di aprire una piattaforma dell’innovazione e uno spazio d’integrazione e promozione della cultura e del turismo: gli eugubini potranno utilizzare questo spazio attraverso una donazione e realizzare esposizioni, formazione, eventi pubblici e privati.
Sono in agenda nel lungo periodo anche esperimenti di convivialità legati al cibo come la “cucina di comunità” o laboratori culinari; una rete solidale di babysitteraggio fra i genitori; uno sportello green e una biblioteca degli oggetti.
“Il motivo per cui abbiamo deciso di buttarci nell’avventura del Caffè del Teatro, dice Alessandra Braccini, project manager di FragileForte, “sta in giornate come quella di domani, serate che confermano tutti i luoghi comuni di questo posto: il parco del Teatro Romano è bellissimo, e centro della vita culturale cittadina. Vogliamo che il parco diventi di nuovo quel luogo accogliente e confortevole che gli eugubini desiderano”.
“Non vogliamo solo vendere caffè, ma raccontare una storia nuova e valorizzare un luogo antico e potente, dando vita a un spazio che sia prima di tutto un promotore di socialità”, commenta Matteo Montanari, direttore di FragileForte. “Il nostro approccio è diverso: siamo abituati a lavorare con le fragilità, e crediamo che quest’ultime possano trasformarsi in punti di forza per tutta la città di Gubbio”.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/08/2020 09:19
Redazione