Gubbio: processo Castrovillari, i primi testimoni

Udienza oggi al tribunale di Castrovillari in Calabria per la morte della piccola Sara Mariucci che nell’agosto 2006 morì a seguito di una scossa elettrica provocata da un videogioco presso uno stabilimento balneare. In aula gli imputati, Maria Concetta Ferraro, la proprietaria dello stabilimento balneare di Castrovillari, Alberto Groccia, responsabile della società proprietaria del videogioco e Giuseppe Forte, l’addetto alla sua manutenzione, mentre per la famiglia Mariucci, rappresentata dall’avvocato Ubaldo Minelli, era presente il nonno della bimba, Palmiro Mariucci. Tra le testimonianze odierne, interessante quella del cuginetto della piccola Sara che la sera prima di quel maledetto 5 agosto , salito sul videogioco insieme ad altri bambini, aveva avvertito una leggera scossa elettrica. I ragazzini avevano riferito i fatti alle rispettive famiglie ma, l’indomani, vedendo un uomo con la valigetta nei pressi del videogioco, avevano pensato che si trattasse di un tecnico, venuto a riparare l’impianto. Il giudice ha aggiornato l’udienza al prossimo 5 maggio quando questa volta saranno ascoltati gli imputati.