Gubbio: progetto all’avaguardia nel complesso S. Benedetto legato alla Gola del Bottaccione, nota come ‘Gola dell’Iridio’

«Sulla base del progetto che abbiamo deliberato in Giunta il 22 ottobre scorso, relativo al completamento del recupero architettonico ed artistico del piano terra dell’ex complesso di S. Benedetto, si va verso la definizione della creazione di un polo di eccellenza all’avanguardia, anche dal punto di vista tecnologico, legato alla valorizzazione della Gola del Bottaccione, nota anche come ‘Gola dell’Iridio’, legato alla celebre teoria della scomparsa dei dinosauri dello studioso Alvarez », così il sindaco Filippo Mario Stirati illustra un intervento partito alcuni anni fa e sul quale convergono finanziamenti stanziati nel 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri per € 415.784,95 e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per un importo di € 200.000,00. Il completamento attuale è dell’importo complessivo di € 79.755,21 e prevede la sistemazione dei locali seminterrati attigui al chiostro e interventi di restauro e recupero architettonico e la possibilità di restauro artistico di alcune opere d’arte contenute nel complesso, in linea con quelli già adottati in altra parte della struttura. «Come amministrazione – prosegue Stirati – stiamo coordinando e mettendo in ‘rete’ un’immagine di Gubbio che valorizzi le tante particolarità e unicità. E questo utilizzo del complesso di S. Benedetto rappresenta una di quelle, con la creazione di un ‘parco’ che utilizza anche tecnologie tridimensionali all’avanguardia, come la ‘Quadrisfera’ e una volta completato costituirà un’eccellenza assoluta in Italia. Servirà per illustrare con un taglio divulgativo la storia della terra, soprattutto di quei ‘capitoli’ geologici legati all’iridio, di cui si trovano tracce abbondanti nelle rocce della Gola del Bottaccione e alla scomparsa dei dinosauri sulla terra, 65 milioni di anni fa. L’obiettivo – conclude Stirati - è anche quello di restituire alla visita e alla conoscenza degli eugubini e dei turisti, uno dei monumenti più belli ma meno noti della città. »