Sono andati in consiglio comunale a Gubbio alcuni degli abitanti della frazione di San Marco per assistere alla discussione durante il question time dell'interrogazione presentata dal Movimento cinque stelle sulla realizzazione di un impianto di cogenerazione di legno cippato in quella frazione.
Preoccupa i cittadini la possibile attivazione , in una zona che si trova sotto la vecchia Pian D'Assino , in via Linosa , di un impianto finalizzato a bruciare cippato , un'area dove insistono abitazioni , alcune a 100 metri circa dall'edificio rurale che andrà ad ospitare la struttura, dove si trova una coltivazione dello zafferano la cui produzione fa parte della rete commerciale "Zafferano di Gubbio", un centro di monitoraggio e riproduzione di api e un'area definita dal piano regolatore "nuova zona residenziale ". A questo si aggiunge la presenza a circa 300 metri di un edificio rurale vincolato . I Cinque stelle hanno chiesto all'amministrazione comunale se era a conoscenza di questa autorizzazione e nel caso, se fosse stata presentata dall'imprenditore una relazione agroforestale sulla provenienza del cippato che verrebbe bruciato, visto che un'attività di combustione h 24 nell'arco di un anno richiederebbe un quantitivo ingente. Hanno posto i Cinque stelle la questione ambientale chiedendo se fosse arrivata autorizzazione sulle emissioni in atmosfera e se fosse stato valutato dal dirigente comunale, che ha avuto in mano la pratica, il disagio arrecato ad abitazioni che hanno le finestre da lì a pochi metri. Nella sua risposta l'assessore Alessia Tasso ha ricordato che questo tipo d'impianti sfuggono ad autorizzazioni comunali , non ne necessitano per legge . La responsabilità e il controllo sono totalmente in capo al tecnico che redige il progetto e che autocertifica lo stesso. Unico vincolo è quello di rispetto delle distanze da edifici tutelati. In questo caso questo elemento sarebbe di per se stesso non rispettato, ma venendo costruito su edificio preesistente, l'impianto di cogenerazione non violerebbe l'impatto visivo . L'amministrazione comunale si è impegnata a chiedere di essere invitata al tavolo tecnico nel quale saranno valutate le emissioni in atmosfera, tavolo a cui non siede tuttavia di diritto. Dal canto loro gli abitanti di quella zona di San Marco continuano ad esprimere perplessità; chiedono garanzie e si interrogano su chi controllerà il materiale destinato a combustione. L'imprenditore agricolo che ha attivato l'investimento si è detto dal canto suo pronto con i suoi tecnici ad incontrare la popolazione per dare tutte le informazioni del caso.