Gubbio: questione vigili urbani, l'opposizione chiede la convocazione del consiglio

“Costante rifiuto di un dialogo costruttivo e atteggiamenti antidemocratici e denigratori, con insinuazioni su presunte contraddizioni e divisioni del sindacato”. E’ questo il passaggio più significativo della nota con la quale le rappresentanze sindacali aziendali dei dipendenti del Comune hanno criticato la condotta a loro giudizio inaccettabile dell’amministrazione nei loro confronti. Una presa di posizione forte e decisa, arrivata in seguito all’assemblea svolta insieme ai vertici sindacali provinciali di categoria; le rappresentanze inoltre hanno stigmatizzato il comportamento della giunta che ha caratterizzato le recenti deliberazioni sul personale comunale, “assunte – si legge nel comunicato – in maniera unilaterale senza la preventiva informazione e concertazione sindacale prevista dal Contratto collettivo nazionale di lavoro”. L’invito rivolto all’amministrazione da parte appunto delle rappresentanze dei lavoratori è quello di “cambiare registro e riprendere un dialogo democratico interrotto da tempo”. Il tema è stato affrontato anche dall’assessore comunale competente Graziano Cappannelli nel corso dell’ultima assise cittadina. Cappannelli, rispondendo all’interpellanza presentata dai consiglieri del Pdl Gianfrancesco Chiocci e Oliviero Faramelli relativamente ai vari contenziosi a cui deve far fronte l’amministrazione, ha sottolineato come la giunta “non si possa definire assolutamente antisindacale. I sindacati per difendere i lavoratori – ha spiegato l’assessore – organizzano scioperi e a Gubbio, almeno per il momento, scioperi non sono stati fatti. Per quanto concerne le graduatorie in scadenza, queste sono state prorogate dall’ultima Finanziaria”. Cappannelli si è infine espresso sui contenziosi che riguardano la giunta Goracci. “Sono sei le azioni legali nei confronti del Comune per le quali siamo in attesa di risposta – ha commentato – Tra queste il ricorso al Tar della comandante dei vigili urbani: dopo la sospensiva del tribunale abbiamo annullato la delibera e chiesto l’archiviazione del caso”. Quest’ultima vicenda è anche al centro di un documento delle opposizioni sottoscritto da tutti i suoi consiglieri, che hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente sugli atti relativi all’organizzazione del corpo di polizia municipale sfociati in una denuncia penale ai danni dell’amministrazione. “Non può essere minimizzata l’evoluzione di una situazione – si legge nella nota – spostatasi da un contenzioso in sede amministrativa ad una denuncia penale proveniente addirittura da una figura dirigenziale di nomina fiduciaria”. I consiglieri del Pd inoltre hanno presentato un’interpellanza nei confronti del vicesindaco Renato Albo, probabile candidato alle prossime elezioni regionali nell’Italia dei Valori, partito che si fa da sempre portavoce dei principi di legalità e trasparenza. “Chiediamo che Albo assuma una posizione chiara in merito alla questione – hanno scritto i rappresentanti dei Democratici – spiegandoci se condivida le inaccettabili pressioni effettuare ai danni della dirigente Nadia Minelli per indurla a firmare atti a suo dire illegittimi”.