Gubbio: "Azione socialista" si dissocia dal disimpegno del direttivo Psi nell'alleanza col Pd

E' "guerra aperta" in casa Psi a Gubbio. Dopo il disimpegno del direttivo guidato da Francesco Pierotti dall'alleanza con il Pd, insorge l'ala minoritaria "Azione Socialista", che in una nota "contesta integralmente il metodo utilizzato ed il tentativo mal riuscito di dissimulare artatamente la verità e l’esito delle riunioni del direttivo del PSI (già in precedenza sono state enunciate votazioni pseudo-unanimi in verità mai effettuate)". Nella notya a firma del gruppo che esprime 5 su 15 componenti del direttivo, si sottolinea che "nella riunione del 24/02/2012 abbiamo espresso, con tutte le perplessità e le cautele del caso, la irricevibilità delle proposte così come formulate dalla maggioranza del partito, irrecivibilità dovuta alla esigenza, che abbiamo manifestato chiaramente in sede di riunione, di confrontarci con tutti i componenti di Azione Socialista prima di assumere una posizione. Per questo sulla proposta avanzata dalla maggioranza abbiamo espresso un chiaro ed inequivoco voto di astensione. Correttezza e rispetto della verità avrebbero voluto che nel comunicato diffuso a nome del Direttivo del PSI, nella parte finale, laddove si dice “delibera, in coerenza….” si fosse scritto “delibera, a maggioranza, con l’astensione di Azione Socialista, in coerenza…”. Non sappiamo se questa dimenticanza sia un modo furbesco, ma neppure tanto, per dare un’impressione di falso unanimismo o per cercare di mettere in un angolo e di far scomparire Azione socialista. Ci spiace, ma noi esistiamo, con la nostra coesione e la forza delle nostre idee che ci spinge ad esternare tutta la nostra più ferma disapprovazione di fronte a giochetti di piccolo cabotaggio, e non mancheremo di far sentire, forte e chiara, anche nei prossimi giorni la nostra voce".