Gubbio: "Forma e colore" per raccontare i Ceri

Non è una raccolta di foto a fini documentari. Ma un percorso di immagini ed emozioni per raccontare il non visto. E’ uno dei passaggi chiave con cui Sanio Panfili, ex sindaco di Gubbio e oggi appassionato fotografo, spiega come è nata l’idea di “Forma e colore”, il volume fotografico dedicato alle immagini più suggestive tratte dalla lunga permanenza del fotografo eugubino nel cantiere del restauro dei Ceri. Una pubblicazione che non nasce in contrasto, ma a corollario e come completamento del lavoro illustrato nel libro – promosso da Comune e Soprintendenza – sul valore scientifico del restauro effettuato dal novembre 2010 all’aprile 2011 presso la Casa di S.Ubaldo. Un collage di immagini – quelle firmate da Sanio Panfili - prodotto ed edito da L’Arte Grafica e sostenuto dal gruppo Procacci. Flash che testimoniano l’attenzione certosina dello sguardo di Sanio Panfili, ma anche la passione, la cura e l’intelligenza con cui sono stati offerti alcuni scorci – in parte inediti – dei ceri in via di restauro o dei santi in via di realizzazione ex novo. “Sono un fotografo del bianco e nero ma ho accettato la proposta di cimentarmi sul colore perché ho scoperto piano piano l’importanza del lavoro che veniva svolto ma anche le emozioni che la vista così vicina ed epidermica dei Ceri ispirava”. A sottolineare la valenza e la qualità dell’opera svolta, in occasione della presentazione alla Sala Refettorio della Biblioteca Sperelliana, l’assessore comunale alla Cultura, Bellucci, il critico d’arte Cesare Coppari – che ha sottolineato il valore ed il fascino della fotografia nell’utilizzo operato da Panfili – e l’avv. Marco Marchetti, che ha voluto elogiare la capacità espressiva delle foto di Panfili, così di alto profilo da regalarci un’immagine dei Ceri – come oggetto e come motivo di identità – nuova, diversa e fortemente arricchita. Nel corso della presentazione – che ha visto la proiezione di un filmato che ha sintetizzato le immagini più belle – sono intervenuti anche la dott.ssa Tiziana Biganti, della Soprintendenza di Perugia, direttrice artistica del restauro e l’avv. Ubaldo Minelli, presidente della Famiglia dei Santubaldari, che ha portato il saluto a nome di tutte le istituzioni ceraiole e degli sbandieratori.