Gubbio: "In malattia, lavorava alla sagra", assolto

Lui, carabiniere in servizio alla compagnia di Gubbio, era in malattia. Aveva presentato un certificato di 7 giorni. L'allora comandante della compagnia lo aveva però incontrato a una sagra. Un incontro che aveva avuto ovviamente delle conseguenze. Perchè il carabiniere era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Perugia e a quella militare di Roma. Secondo l'accusa, l'uomo aveva truffato l'Arma e il ministero della Difesa, approfittando dei giorni di permesso, ottenuti con un certificato medico, per prestare servizio alla sagra stessa, ottenendo ingiustamente la retribuzione. Inoltre a suo carico pendeva l'accusa di calunnia nei confronti del suo comandante. Il carabiniere, infatti, dopo l'incontro aveva presentato una querela nella quale incolpava il suo superiore di averlo offeso pubblicamente e di aver tenuto nei suoi confronti, una volta rientrato in servizio, degli atteggiamenti persecutori. Circostanze che per l'accusa configuravano, appunto, una calunnia perchè riferite pur sapendo che non corrispondevano a verità. La vicenda si era "consumata" tra il giugno e l'agosto del 2004. Dopo quattro anni e mezzo ha avuto il suo epilogo. Il giudice Monaco, sulla scorta degli elementi acquisiti nel corso del dibattimento, ha infatti assolto il carabiniere, ravvisando, per l'accusa di truffa, che il fatto non sussiste, mentre le circostanze relative alle calunnie sono state riconosciute come non costituenti reato. Accogliendo di fatto le conclusioni dello stesso pm Giuseppe Petrazzini. L'imputato era assistito dagli avvocati Eugenio e Gianni Zaganelli.