Gubbio: "Niente acqua per un altro anno nell'area sud", dice Cernicchi

Niente acqua per almeno un anno. Risponde così l'amministrazione comunale di Gubbio alle proteste dei cittadini delle frazioni di Mengara, Colonnata Alta e Valdichiascio, ancor oggi costretti a ricorrere alle autobotti per poter usufruire dell'acqua all'interno delle proprie abitazioni. "Capisco le esigenze dei cittadini - ha affermato l'assessore ai Lavori pubblici Marino Cernicchi - ma in questo momento il Comune non dispone delle risorse necessarie per la realizzazione dell'acquedotto da Colonnata Bassa - ultima frazione servita - fino a Colonnata Alta, Mengara e Valdichiascio. Un investimento ingente, che oltretutto deve essere concordato insieme ad Umbra Acque. L'opera di allungamento della condotta è stata inserita tra quelle da realizzare nei prossimi anni - ha continuato l'assessore - ma per il momento i residenti dovranno attendere. Dopo lo stanziamento di ben 400 mila euro per la costruzione dell'acquedotto pubblico fino a Santa Cristina le casse del Comune sono vuote". Gli abitanti di Mengara, Colonnata Alta e Valdichiascio però non ci stanno. "Saranno sì e no 600 metri - hanno replicato - è possibile che nel 2006 non si possa risolvere un così grave ed annoso problema?". "Le frazioni in questione sono quelle che hanno ottenuto più soldi da parte dell'amministrazione - è stata la risposta dell'assessore Cernicchi - noi cerchiamo solo di amministrare Gubbio nel migliore dei modi. E nella nostra programmazione ci sono delle priorità". Oltre al disagio di dover ricorrere all'autobotte, con costi alquanto elevati, per poter disporre dell’acqua, i residenti di Mengara, Colonnata Alta e Valdichiascio lamentano anche la scarsa illuminazione pubblica della zona. "Grazie ai contributi dei comitati territoriali abbiamo realizzato tre punti luce - ha spiegato l'assessore - ora, per la prossima primavera o al massimo entro la fine del 2007, completeremo l'opera". Insomma, le opere si faranno, ma non adesso. "I cittadini avrebbero dovuto essere già a conoscenza della situazione - ha aggiunto - dal momento che in occasione della riunione tenutasi l'inverno scorso presso il bar 'Il turista' l'amministrazione aveva avvertito la popolazione che i tempi non sarebbero stati brevi. Non c'è niente di nuovo insomma rispetto a ciò che era stato annunciato in quella sede - ha concluso l'assessore, che di fronte alle proteste dei cittadini ha lanciato anche un monito. "Non è alzando la voce che si ottengono le cose - ha concluso - l'amministrazione è disposta ad ascoltare i cittadini che non devono far altro che esporre i propri problemi. Nel 90% dei casi otterranno le risposte che cercano".