Gubbio: "Spazi di Nessuno" a Piazza Grande

Un esperimento unico ed originale che permette all’arte contemporanea di esprimersi con tutta la sua forza per emozionare e far riflettere, ma soprattutto un dialogo continuo tra sentimento ed ispirazione che sfocia in una nuova forma espressiva, è quanto ha reso possibile OPLAS, Centro Coreografico Regionale Umbria, con lo spettacolo “Spazi di nessuno”, messo in scena lo scorso sabato in una delle ambientazioni più suggestive di Gubbio: Piazza Grande. Dopo 15 anni di intensa attività creativa che ha portato il nome dell’Umbria in tutto il mondo con spettacoli di danza apprezzati a livello internazionale, l’Oplas si è cimentata in un progetto, che dopo anni di intensa ricerca, è terminato con la creazione di uno spettacolo innovativo e del tutto originale: “Spazi di nessuno”. E’ una performance che rientra in un percorso interdisciplinare in cui sono definite tre fasi principali interconnesse tra loro: lo spettacolo dal vivo, il prodotto audio-visuale di video-danza, l’esposizione delle opere pittoriche realizzate per il progetto cinematografico. Tutti i vari momenti sono uniti tra loro e sono estremamente collegati: nessuno, infatti, avrebbe senso senza l’altro. L’ispirazione dell’artista è fondamentale, infatti lo spettacolo coglie l’artista nell’atto creativo e nelle sue emozioni, è inevitabile non essere trascinati con lui in un turbinio di sensazioni e dalla curiosità: ogni azione è inaspettata, attesa in continua evoluzione a causa della relazione “causa-effetto”. Importante è l’ambientazione della docu-fiction: i paesaggi eugubini si confondono con quelli tailandesi e fanno da sfondo alle vicende del protagonista che si intrecciano con i fatti storici celati dietro il dipinto della Maddalena del Timeo Vinti, custodita nella Cattedrale di Gubbio. Una performance unica in cui l’ispirazione dell’artista e lo spazio creativo circostante danno vita ad un “work in progress” per cui nessuna replica sarà mai uguale all’altra.