Gubbio "scopre" il S.Ubaldo piu' amato: presentazione ufficiale del Fai e visita cappella S.Spirito. Stasera in "Trg Plus"

È stata per alcuni una riscoperta, per i più una vera e propria scoperta, la cappella del complesso di S.Spirito che sabato sera e' tornata alla pubblica fruizione dopo un profondo intervento di restauro che ha restituito una delle immagini più amate di S,Ubaldo, quella in cui il Patrono sorregge la città. Amata ma mai vista dal vivo. Uno sguardo autentico che oggi è possibile grazie all'intervento di restauro e recupero realizzato con il sostegno della Fondazione Carisp è presentato in occasione del battesimo ufficiale della delegazione eugubina del FAI, il Fondo ambientale italiano, istituzione che da tempo opera in tutto il territorio nazionale per iniziative di tutela del patrimonio artistico, culturale e naturalistico del nostro Paese. A farsi promotore, da oltre un anno, dell'iter di costituzione della delegazione è l'avv. Claudio Fiorucci che alla Sala Trecentesca ha fatto gli onori di casa nel convegno che ha preceduto la visita alla Cappella di S.Spirito. L'incontro ha visto l'introduzione del sindaco Stirati e del presidente regionale del FAI, Nives Maria Tei Coaccioli. È' seguita una relazione della dott.ssa Tiziana Biganti della Soprintendenza Belle Arti sui lavori di restauro della Cappella di S.Spirito, intervento idealmente adottato dal costituendo Fai eugubino, cui farà ha fatto seguito la presentazione dell'istituzione da parte dello stesso Claudio Fiorucci. Al termine del convegno sono stati ricordati gli appuntamenti del prossimo weekend con le Giornate del Fai che vedranno a Gubbio le visite al Castello di Colmollaro (Branca) e dell'oratorio della Misericordia, sul quale si è soffermato Paolo Salciarini. L'attenzione e' poi andata tutta alla cappella di S.Spirito. Questo complesso, sorto nella seconda metà del Quattrocento dove nel XIII secolo si trovava l'ospedale dedicato allo Spirito Santo, veniva a riunire nel centro della città i piccoli conventi sparsi nel territorio circostante. Nel tempo la struttura è stata pesantemente rimaneggiata ed è cambiata anche la sua destinazione d'uso originaria. È rimasta come testimonianza del passato la piccola cappella, chiusa e sconosciuta alla maggior parte del pubblico. Oggi, dopo il restauro, è possibile finalmente vedere gli affreschi che si trovano all'interno. Il Ciclo comprende il ritratto della Vergine Maria con il Bambino e una teoria di Sante e Santi. Tra questi spicca la bella immagine, tanto cara agli eugubini, di Sant'Ubaldo benedicente che reca in mano il modello della città di Gubbio. Gli affreschi, di autore ignoto, possono essere datati all'inizio del XVI secolo. E un servizio speciale sulla presentazione del FAI di Gubbio e sull'inaugurazione della Cappella di S.Spirito andrà in onda stasera alle 20.50 nella rubrica "Trg Plus".