Gubbio, rebus allenatore: Acori resta in pole position, spunta Parlato ex Pordenone

In casa Gubbio, dopo che ieri Stefano Giammarioli ha rescisso il contratto pr raggiunere Gigi Simoni a Cremona, si lavora per completare la domanda d'iscrizione e per scegliere il nome del nuovo allenatore, passaggio prioritario anche per allestire la squadra del prossimo anno che per ora conta soltanto Laezza e Malaccari, quest'ultimo peraltro uomo mercato con il Cittadella in prima fila per prelevare il rossoblù. Non cambiano i nomi dei papabili per la successione d Roselli, che fino a fine mese attenderà un colloquio con il presidente Fioriti per sapere del suo futuro che al momento però resta lontano da Gubbio. Leonardo Acori(nella foto)resta una prima scelta lo scoglio principale è però l'ingaggio piuttosto elevato, con l'ex Grosseto che qualora dovesse accettare sarebbe costretto a diminuire. Nei giorni scorsi si era fatto il nome di Nofri ex Foligno, soluzione a basso costo che prò rappresenterebbe una scommessa troppo azzardata considerato il fatto che il prossimo campionato di Serie C unica sarà di livello elevato e che dopo un anno “sabbatico” tornerà anche lo spauracchio delle retrocessioni. Ultimo nome che si è fatto largo nelle ultime ore, quello di Carmine Parlato, l'anno scorso al Pordenone. Intanto si comincia a delineare la situazione del direttore tecnico Sandreani: il giocatore ha chiesto qualche altro giorno di tempo nella speranza che arrivi una chiamata da Cremona da Giammarioli, attualmente però la strada più praticabile è quella di un rinnovo con il Gubbio anche per il prossimo anno.