Con il passare delle ore appare decisamente ridimensionato il caso Covid registrato a Gubbio in questi giorni e che significativo allarme aveva destato, soprattutto nei commenti in rete: dopo la positività riscontrata su una giovane barista rientrata dalle vacanze, interviene l'avv. Francesco Gagliardi per conto della stessa:
"La mia rappresentata, al rientro in aereo dalle ferie trascorse in Sardegna, non è stata sottoposta ad alcun controllo da parte delle Autorità, ad evidente dimostrazione dell’assenza di alcun pericolo legato alla permanenza nei luoghi di vacanza. Con spirito fattivo e responsabile, la mia rappresentata aveva già programmato, di propria iniziativa, il controllo medico a seguito delle notizie di cronaca nazionale. Risultata positiva al test, la mia rappresentata ha fornito alle Autorità ogni necessaria informazione per la ricostruzione della catena dei contatti. Le compagne di vacanza sono risultate tutte negative, tranne una con la quale la mia rappresentata ha vissuto momenti conviviali a Gubbio, con il conseguente sospetto che il “focolaio” non provenisse dalla vacanza. Così ricostruiti i fatti, è inaccettabile la gogna mediatica a cui è stata sottoposta la mia rappresentata, così come inaccettabili sono i numerosi e scomposti commenti, susseguitesi sui social, che sottoporremo al vaglio delle competenti Autorità, dato il loro contenuto offensivo e diffamatorio. La mia rappresentata e le sue compagne di viaggio hanno diligentemente vissuto i momenti di vacanza, nel pieno rispetto delle prescrizioni vigenti e non meritano certamente di essere additate come giovani incoscienti. È tempo di far cessare la barbarie della “caccia all’untore” e del gossip, spesso generato da recondite frustrazioni personali, a cui i social ed in generale i mezzi di informazione dovrebbero saper porre argine".
Per la cronaca nella giornata di mercoledì anche il locale pubblico in cui presta servizio la ragazza è stato chiuso ma non per intervento dell'autorità, bensì per iniziativa unilaterale del titolare in attesa del riscontro dei tamponi.
In queste ore in cui la città è tornata anche sulle colonne di alcunu quotidiani locali - come era avvenuto, senza poi alcuna conseguenza di carattere epidemilogico, lo scorso 15 maggio - insorge anche Host, l'associazione di albergatori e ristoratori cittadina che sottolinea come ci si stato il "tanto rumore per nulla": "l’Associazione Host, raggruppante hotel e ristoranti eugubini tiene a smentire qualsiasi notizia relativa a cancellazioni o ripercussioni collegate a tale fatto.
Il mese di agosto, grazie anche ad un rispetto rigoroso nell'esercizio delle attività delle regole del distanziamento e di tutte le precauzioni anticovid richieste, si è confermato come un periodo di altissima affluenza turistica così come si sta prefigurando la prima quindicina di settembre. Questo tipo di informazione non aiuta da nessuna punto di vista, né economico né di prevenzione dell'epidemia per cui non se ne comprende la ragione. Guardiamo con fiducia alla programmazione degli ultimi quattro mesi dell’anno, essendo consci che molto dipenderà dall'evoluzione dell'epidemia che dovrà essere combattuta da tutti con rigore e serietà".
Gubbio/Gualdo Tadino
28/08/2020 10:50
Redazione