Gubbio: salta il concerto di Umbria Jazz di luglio al Teatro Romano

Doveva essere il ritorno di Umbria Jazz a Gubbio a 20 anni dal concerto di Pino Daniele , un vero e proprio evento , presentato a Perugia dall’organizzazione del festival jazz , un concerto storico per un nome anch’esso storico della musica mondiale, il pianista statunitense Mccoy Tyner . Il luogo scelto il teatro romano, la data il prossimo 17 luglio. Peccato che non ci sarà. Naufraga il sogno eugubino di rivedere Umbria Jazz da queste parti, qui dove il festival era nato , naufraga dietro i numeri insostenibili della spesa. Per quel concerto servivano sulla mano 50 mila euro, di cui 25 per il cachet degli artisti e 25 mila per mettere in sicurezza il teatro romano. Sì perché la struttura storica, gioiello archeologico di Gubbio, manca dei requisiti di legge per l’effettuazione di eventi, dall’impiantistica, alle uscite di sicurezza adeguatamente segnalate, fino alle esigenze di igiene. Una condizione che mette un grande punto interrogativo anche sulla stagione di prosa classica che in queste condizioni rischia seriamente di saltare. Il ritorno di Umbria Jazz, che doveva servire da attrattore per una città a grande vocazione turistica come Gubbio, ma a corto di eventi , segue così la stessa sorte del concerto di Ennio Morricone annunciato per l’11 settembre 2011 , ma di fatto mai visto. Lì fu l’organizzatore, tal Francesco Calvani dell’Enjoit, rimasto a futura e triste memoria a gestire l’incredibile figuraccia, facendo passare Gubbio e i suoi amministratori come ingenui; qui qualcosa nei colloqui intercorsi tra Umbria Jazz e Comune, circa i costi da sostenere, deve essere accaduto , un corto circuito da 50 mila euro che regala alla città un’altra pagina ingloriosa.