Gubbio: scritte, murales e disegni impazzano sui muri della città

Atti vandalici o fenomeno di costume? L'indagine che abbiamo condotto per le vie della città sembrerebbe confermare le tendenze già presenti nelle grandi metropoli nazionali come Roma e Milano in particolare: le scritte con vernice colorata sono in aumento esponenziale anche a Gubbio. "Si tratta di una vera e propria arte creativa", suggerisce una ragazza che da tempo coltiva questa passione, in un noto bar a ridosso del parco del Teatro Romano dove si radunerebbero sovente i giovani artisti muniti di bomboletta "Molotow". Nella zona di Zappacenere le mura di cinta del campo sportivo dove si allena la squadra di calcio dell'Atletico Gubbio sono piene zeppe di murales di tutti i colori, tra i quali molti "tribali" dipinti con vernici fosforescenti e un volto di diavolo con la sottostante scritta "HDM 10 years 96-06". All'inizio della centralissima via Giovanni Ansidei, cuore del centro storico cittadino, a ridosso della bacheca dove vengono affisse le locandine degli spettacoli cinematografici è stato disegnato un rettangolo di colore bianco simile a quelli utilizzati per i dialoghi nei fumetti con all'interno tre puntini di sospensione e l'anonima firma maiuscola "C". Percorrendo via Benedetto Croce in direzione Vittorina sulla destra è possibile notare la cabina elettrica in muratura completamente dipinta di murales rosso fuoco e argento chiaro firmati "Rol 21". Tutti i nuovi cavalcavia della statale Pian D'Assino, che intersecano le stradine secondarie da Gubbio città verso la campagna, sono stati presi d'assalto dai "writers" della bomboletta con in testa il creativissimo "Ahia", una firma quest'ultima che abbiamo riscontrato anche sugli intonaci dei palazzi di via Cesare Battisti. Fino a pochi anni fa la cosiddetta "arte urbana" o "street art" era completamente sconosciuta in città e la sua recente diffusione è in gran parte dovuta al drastico ricambio generazionale che Gubbio ha conosciuto negli ultimi cinque anni. L'età media dei giovani adolescenti si è abbassata fino a 15-16 anni, la nuova gioventù eugubina si è arricchita della presenza multietnica di molti ragazzi di colore sensibilissimi alla cultura dell'Hip-hop, sigla spesso presente a margine dei murales. Chi proviene da Perugia, fa il suo ingresso in città accompagnato da una grossa scritta nera accanto al cavalcavia di via Perugina: "Io e te finalmente insieme". E i genitori degli alunni dell'istituto superiore "Gattapone" avranno sicuramente familiarizzato con lo slogan presente da tempo sulla facciata anteriore dell'edificio: "O con noi o contro di noi".