"Ds, Margherita, Sdi e Pdci sono profondamente preoccupati per lo stato del confronto con Rifondazione per la costruzione dell'Unione- così recita la nota diffusa nella tarda serata di ieri- Prendiamo atto di una volontà quanto meno dilatoria da parte del Prc se non piuttosto di inconciliabile divergenza di metodo e di merito. Il nostro percorso parte dalla necessità di verificare, pur con la necessaria dialettica, il quadro delle carenze strutturali registrate nell'attuale mandato amministrativo per impostarne il superamento attraverso convergenze programmatiche non di facciata. Solo da una condivisa accettazione delle cose da fare e del modo di intendere un corretto rapporto cittadino/amministrazione possa aprirsi, con pari dignità di proposta per ogni forza politica, la fase che conduca all'individuazione del candidato sindaco e della squadra di governo che rappresenti. Prc- prosegue la nota- evidentemente più interessato ad altre questioni, non si è pronunciato sulle stesse linee proponendo differenti e contraddittori indirizzi per poi presentare come documento ufficiale della delegazione un documento a firma del sindaco Goracci, peraltro già diffuso a tutti i cittadini. Appare a questo punto evidente- conclude la lettera- che le priorità non sono per tutti le stesse. Da un lato chi cerca un confronto sui temi e sul destino della nostra città, dall'altro chi appare più che altro preoccupato delle esigenze di una forza politica e di un singolo uomo (che, a detta della stessa forza politica, sono poi la stessa cosa). Se Rifondazione Comunista intende ripensare alle sue posizioni, sa quali risposte sono necessarie per il reale perseguimento dell'Unione”.
Rifondazione dalla sua ha chiesto ancora di accantonare il documento perché ingeneroso: "L'esperienza dei 5 anni di Goracci non può essere descritta con 2 pagine negative, andrebbero integrate con elementi di qualità. Qualcosa di buono, anche solo per sbaglio, sarà stata fatto!" ha ironizzato Sebastiani. Ma Rifondazione vuole questa grande alleanza? "Ci aspettano tempi difficili con all'orizzonte i licenziamenti alla Merloni e problemi occupazionali- dice il segretario Sebastiani- In questo i comuni rappresentano il primo aiuto al disagio. Questo quadro ci fa sperare di trovare una possibilità per l'Unione poiché, secondo il mio punto di vista di cittadino, la gente di fronte ad una perdurante divisione non ci troverebbe maturi".