(di Lucia Monacelli)
“E’ da rilevare il fatto politico che nonostante la presenza del sindaco Goracci ai lavori del Consiglio Regionale, Rifondazione Comunista abbia votato contro la seconda sezione del liceo scientifico, in pratica contro i ragazzi della città amministrata da un loro Sindaco, mentre si è espressa a favore Ada Girolamini della maggioranza”. Questo il commento di Ada Urbani in seguito alla bocciatura dei due emendamenti da lei proposti nel consiglio di martedì. Emendamenti alla delibera provinciale – poi approvata anche dalla regione nel suo piano dell’istruzione - che chiedevano un secondo corso di scientifico per Gubbio e uno di alberghiero a Gualdo e che avrebbero potuto porre la parola fine ad una questione che si trascina ormai da anni. E mentre quello delle iscrizioni rischia di tornare ad essere un problema ancora attuale – lo scorso anno furono 57 i ragazzi a presentare la domanda, a fronte di un’unica sezione – c’è chi saluta comunque con ottimismo la conferma della vecchia delibera provinciale approvata ieri dal consiglio regionale. “Il documento potrebbe lasciare spazio ad un’interpretazione favorevole per lo scientifico” – ha commentato il consigliere regionale eugubino Pavilio Lupini – con riferimento alla diversa lettura che a suo tempo era stata al “corso” approvato dalla delibera provinciale, da intendersi, per alcuni, senza limitazione di classi. Ottimista in questo senso anche il comitato dei genitori, che però non ha mancato di sottolineare come con la bocciatura degli emendamenti proposti si sia perduta un’occasione importante per risolvere la questione. Tanto per la cronaca, insieme a tutti quelli dei consiglieri di Rifondazione, è mancato anche il voto favorevole del consigliere regionale Lupini, che al momento della votazione ha preferito uscire dall’aula. “Lasciar passare i due emendamenti – ha spiegato il consigliere – avrebbe significato dover rivedere l’intero piano regionale. Da parte mia si è trattato di una decisione responsabile, sulla quale mi sono confrontato anche con gli altri capigruppo di maggioranza in Regione”.