Gubbio: si arricchisce la raccolta delle memorie ubaldiane

Per migliorare l’offerta di memorie ubaldiane nell’omonima raccolta presso la Basilica del Patrono, venerdì 31 maggio, si è provveduto, in accordo tra il Comune e la Diocesi di Gubbio, ad esporre nuove opere d’arte che rappresentano concretamente il doveroso omaggio alla figura del patrono S. Ubaldo. Dopo l’opportuno restauro eseguito dalla ditta specializzata Ikuvium RC srl è stato ricollocato il paliotto ligneo, intagliato e dorato, raffigurante l’incontro di S. Ubaldo con l’Imperatore Federico I detto il Barbarossa. In prossimità di detta opera sono state collocate due tele: “La vergine con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Ubaldo” (è la triade dei Protettori di Gubbio), olio su tela. sec. XVIII, cm 150 x 98 di autore ignoto. La tela, ritornata all’antico splendore grazie al sapiente lavoro della restauratrice Anna Morena, proviene dalla Chiesa di S. Felicissimo, una chiesa filiale dell’abazia di San Pietro passata in proprietà comunale dopo la demaniazione. L’immagine di S. Ubaldo palesa precisi rapporti formali con il volto e l’ordinamento dei panneggi nell’immagine del Patrono posta nella chiesa di San Pietro, in uno dei due laterali della IV cappella a destra dedicata alla Visitazione. Un bel dipinto (ca. 1816) di Annibale Beni, proveniente dalla chiesa di San Giuliano. Il dipinto, olio su tela, rappresenta S. Ubaldo giacente nell’urna; era un tempo utilizzato come paliotto dell’altare maggiore costruito a mo’di arca.