“L’amministrazione faccia chiarezza sulle politiche per regolamentare traffico e sosta nel centro storico e sul trasporto pubblico urbano”. A chiederlo con una interrogazione i consiglieri del Gruppo Lega Michele Carini e Sabina Venturi all’indomani della presentazione della navetta ecologica gratuita per il centro storico che, insieme alla nuova gestione dei parcheggi pubblici a pagamento, sancirà una nuova stagione per la città e per i suoi residenti. “Abbiamo ricevuto numerose richieste di chiarimenti e rassicurazioni da parte dei residenti riguardo questa nuova gestione del centro storico – spiegano i consiglieri - ai quali è doveroso dare risposta, dato che si andrà ad influenzare la quotidianità di numerose famiglie ed attività commerciali. Ci è stato inoltre segnalato che durante il periodo scolastico, ed in particolare nelle mattine dei giorni feriali, le due linee urbane, Linea A e Linea B, verranno accorpate in una unica. Tutto questo alla luce di quanto affermato lo scorso 29 luglio dalla vice sindaco Tasso in consiglio comunale in risposta alla nostra interpellanza sulla nuova gestione dei parcheggi pubblici a pagamento dichiarando che l’obiettivo dell’amministrazione Stirati è ‘rendere libero dalla sosta dalle auto il centro storico e restituire gli spazi alla vita pubblica e collettiva per uscire dall’equivoco che un residente ha diritto all’utilizzo individuale ed esclusivo dello spazio di fronte alla propria abitazione’”. Per questi motivi i consiglieri comunali Lega chiedono di conoscere il cronoprogramma che accompagnerà il centro storico nella nuova regolamentazione del traffico e della sosta per i residenti; di sapere se non ritengono opportuna una riflessione con residenti ed associazioni di categoria per scongiurare il rischio che tali provvedimenti rendano poco attrattivo il centro storico e di apprendere il costo del nuovo servizio navetta e quali risorse finanziarie siano state reperite. Infine chiedono notizie in merito all’eventuale possibilità che l’accorpamento delle due linee urbane possa creare disagi agli utenti che risiedono nelle zone periferiche siano essi studenti, anziani e le fasce più vulnerabili della popolazione.