Sono 505 i contributi erogati nel 2014 nell'ambito del progetto di sostegno alle situazioni di povertà nel Comune di Gubbio, per un totale di oltre 151.545 euro. Di questi, poco più di 50 mila sono serviti per il pagamento di utenze, oltre 60mila per gli affitti, 39mila per entrambe le tipologie di intervento. Allargando il bilancio ai primi 18 mesi di questo progetto promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Comune di Gubbio, Caritas diocesana e Cesvol, i contributi totali sono stati 959, per 279.985,38 euro complessivi. Progetto nato, ha ricordato Luca Uccellani a nome della Caritas per dare risposte veloci a bisogni immediati e che in futuro vuole riuscire a coinvolgere altre realtà. Di possibili nuove modalità di impiego del finanziamento ha parlato il presidente della Fondazione Carisp, Colaiacovo (già confermato per il 2015 l'impegno pari a quello del 2014, ovvero 100 mila euro, 30 mila è stato invece lo stanziamento ciascuno di Caritas e Comune). Colaiacovo ha citato gli esempi positivi di interventi in altre realtà umbre, come il microcredito e gli empori della solidarietà e non ha escluso un possibile ampliamento dello stanziamento.
La consistenza media dei contributi, che hanno oscillato tra i 60 e gli 800 euro, è stata di 300 euro. 319 i nuclei familiari coinvolti, l'88% dei quali con una media di due figli. Nel dettaglio sono 100 i nuclei aggiuntisi nel 2014, 74 però di quelli sostenuti nel 2013 non hanno rinnovato la richiesta. Quanto alla nazionalità, oltre la metà dei contributi concessi è andato a famiglie di cittadinanza italiana (prima della crisi la percentuale non superava il 15%). L'età dei richiedenti è in larga parte (oltre il 40%) nella fascia 36-45 anni, quasi il 30 in quella 46-55. Per chiudere, solo il 28,1% dei richiedenti ha un lavoro, il 45,1 è disoccupato
Plauso a questo bell'esempio di rete della solidarietà da parte del vescovo Ceccobelli – che ha ringraziato in particolar modo la Caritas, esempio di vicinanza alle esigenze del territorio, e la Fondazione Cassa di Risparmo di Perugia, e del sindaco Stirati, che ha annunciato la possibile convocazione di una sorta di stati generali del settore sociale.
Oltre agli enti finanziatori fondamentale il ruolo delle associazioni, rappresentate dal Cesvol
Gubbio/Gualdo Tadino
04/12/2014 16:01
Redazione