Oggi gli stranieri presenti nel comprensorio eugubino-gualdese sono il 9% della popolazione, in aumento del 7,7% rispetto allo scorso anno; il comune più multietnico è Fossato di Vico, con il 19% di immigrati, quello più "italiano" Sigillo, con il 4,59%. E' quanto emerge dal settimo censimento degli immigrati elaborato dal circolo Acli "Ora et Labora" di Fossato di Vico e presentato presso la scuola media "Vannucci". Dai dati raccolti emerge che, nonostante la crisi, il flusso di immigrati non si è fermato, anzi nell'ultimo anno la popolazione straniera è aumentata del 7,7% toccando le 5.977 unità. Inoltre le donne sono più degli uomini (3.181 contro 2.796), ma risultano essere in diminuzione rispetto allo scorso anno, segnale di un possibile ritorno ai paesi d'origine dei componenti familiari non occupati. La fascia di età più cospicua è quella dai 19 ai 40 anni, la cosiddetta età delle "braccia da lavoro"; numerosa anche la presenza di stranieri tra i banchi di scuola: il 14% nell'infanzia, il 14,78% nella primaria, il 13,05% nella media e l'8,34% nella secondaria. La nazionalità maggiormente rappresentata continua ad essere quella albanese (19,3%), seguita dalla rumena in continua crescita (18,3%) e da marocchina (14,9%), macedone (7,1%), ucraina (6,4%) e tunisina (3,8%). La situazione però varia da comune a comune. Se in valori assoluti è Gubbio la città che conta il maggior numero di stranieri, vale a dire 2.269 unità al 31 ottobre scorso, in percentuale l'incidenza maggiore si registra a Fossato di Vico, dove non è di nazionalità italiana un abitante su cinque. Gualdo Tadino invece si conquista il secondo posto con 1.882 immigrati, seguita da Nocera Umbra (638). I comuni dove invece l'immigrazione non è ancora molto sentita sono Sigillo, con il 4,59% di stranieri e Scheggia e Pascelupo, con il 6,5%. A queste si aggiunge Gubbio dove gli immigrati costituiscono soltanto il 6,87% del totale; qui si contano pochi stranieri anche tra i banchi di scuola, solo l'8,79% all'infanzia, (quando a Fossato di Vico sono uno su tre ovvero il 36,14%), che sale al 9,16% alla primaria (anche in questo caso la percentuale maggiore è quella di Fossato con il 34%) per poi scendere al 7,45% alle medie (dove il comune più straniero è Nocera Umbra con oltre il 26%) e toccare il minimo del 5,45% alle superiori (anche in questo caso primeggia Nocera con il 32,58%). Le scuole meno interculturali invece sono a Sigillo per l'infanzia e la primaria, rispettivamente con il 2,7% e il 4,34% di immigrati, a Scheggia per le medie con il 6% e a Gubbio per le superiori con il 5,45%. Nel caso della popolazione scolastica invece la nazionalità più diffusa è la marocchina, con il 24,3%, seguita da albanese (23,04%), rumena (13,3%), macedone (6,7%) e dell'ex Jugoslavia (5,4%).
Gubbio/Gualdo Tadino
23/12/2009 11:48
Redazione