Gubbio, sul nuovo bando per i profughi interviene Gagliardi (centrodestra): "Perche' il Comune partecipa?"

Bando accoglienza nuovi profughi, il Comine di Gubbio parteciperà ancora. Ma su questa novità, disposta da una delibera di Giunta di inizio settimana, il consigliere di opposizione Francesco Gagkiardi vuol vederci più chiaro. "Qualche mese fa, in risposta ad una mia interrogazione, l’amministrazione Stirati ha rassicurato che la situazione dei profughi ospitati sul territorio comunale era sotto controllo e che il Comune di Gubbio non intendeva partecipare al bando ministeriale per la gestione diretta dei rifugiati - scrive l'esponente di centrodestra - Con deliberazione n° 13 del 02.02.2016 la giunta comunale ha cambiato idea ed ha deciso di partecipare al bando per l’accoglienza di ulteriori 40 richiedenti asilo e protezione internazionale. Il fatto, di per sé stesso, potrebbe non avere particolare rilevanza, se non fosse per le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a mutare opinione. Infatti, nella deliberazione si legge testualmente che “a seguito dell’invio di numerosi Richiedenti Protezione Internazionale, anche il nostro territorio comunale si trova a dover gestire una grave quotidiana situazione di emergenza”. Ed ancora, poiché “la situazione ad oggi presenta per il nostro territorio un carattere esclusivamente emergenziale, non programmabile”, l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare un Centro di accoglienza, da gestire in collaborazione con un soggetto avente pluriennale e consecutiva esperienza nel settore e con un co-finanziamento della spesa attraverso la messa a disposizione di locali pubblici e del personale comunale impiegato nei servizi sociali o in altri settori. Con una nuova interrogazione, ho chiesto lumi sulla situazione di emergenza che la città sta vivendo, probabilmente senza ancora essersene accorta. E’ opportuno comprendere quali elementi sono nella disponibilità dell’amministrazione comunale, talmente gravi da definire la situazione di emergenza quotidiana. Mi chiedo se tutto questo abbia anche a che vedere con i problemi della sicurezza delle famiglie e dei cittadini, moltiplicatisi negli ultimi mesi in città. E, da ultimo ma non per importanza, è doveroso comprendere chi e come gestirà i soldi".