Resta alta la temperatura intorno al dibattito sul futuro delle Logge dei Tiratoi, l'immobile seicentesco di proprietà della Fondazone Caisp Perugia per il quale e' previsto un intervento di riqualificazione che prevede l'apposizione di vetrate al fine di utilizzare il contenitore storico per mostre ed eventi.
Ad opporsi fin dalla presentazione del progetto un comitato di cittadini che ha promosso anche alcuni incontri pubblici chiedendo a gran voce di escludere l'ipotesi della vetrificazione.
Un nuovo botta e risposta tra il comitato e il sindaco di Gubbio,Stirati, caratterizza queste ultime ore. Pomo della discordia una nota inviata dalla presidente dell'Ancsa, Marson, che disconosce la paternità di un parere emesso nel quadro della definizione del QSV cittadino, che comprende anche l'intervento sulle Logge.
" Il 2 gennaio 2014 il sindaco Stirati, tramite l’emittente locale TRG, ha rivendicato con veemenza e determinazione la paternità della richiesta del documento riguardante la Loggia dei Tiratori ad un gruppo di lavoro composto da alcuni professionisti autorizzati dall’ANCSA (Associazione nazionale centri storici e artistici), per collaborare alla stesura del QSV (Quadro Strategico di Valorizzazione del centro Storico) - scrive il comitato - Il Sindaco ha tenuto a precisare di essere al corrente che la Presidente Marson non ne fosse stata informata; questo conferma che il gruppo non si è pronunciato per conto dell’ANCSA, altrimenti avrebbe dovuto seguire una diversa procedura, passando attraverso il consiglio direttivo dell’Associazione, presieduto dalla Marson. La sua affermazione che mai ha parlato di ANCSA, ma di un gruppo di lavoro, viene ampiamente e indubitabilmente smentita dalla registrazione del Suo intervento al convegno del 23 novembre 2014, indetto dal Comitato cittadino per la tutela dei beni culturali e del paesaggio. Nel corso del suo intervento ha più volte attribuito all’ANCSA, e non al gruppo di lavoro, la paternità del documento sulle Logge, da lui illustrato nella conferenza stampa dell’11 novembre 2014.
Va inoltre evidenziato che il parere del gruppo di lavoro, che il Sindaco ha voluto affermare come legittimo, non rientra nelle competenze dell’Associazione ANCSA , come affermato testualmente dalla presidente Marson, che scrive: “... si entra nel merito di dettagli progettuali specifici che palesemente hanno poco a che fare con la missione culturale della nostra Associazione, oltre che probabilmente con la stessa competenza a esprimerli”; l’ennesimo pasticcio del Sindaco e di chi tra i componenti del gruppo di lavoro era a conoscenza del contestato documento. Ci risulta infatti che non tutti ne fossero informati.
Va aggiunto, inoltre, che l’attribuzione all’ANCSA del documento, come risulta dalla registrazione del sopra citato Convegno del Comitato e come possono testimoniare i numerosissimi presenti, è stata ribadita con forza anche con un intervento accalorato della vicesindaco Rita Cecchetti, smentita decisamente dagli stessi relatori Ambrogi e Berdini che hanno sostenuto l’estraneità dell’ANCSA e in particolare della Presidente, che ne era completamente all’oscuro".
In merito a questa nota non si e' fatta attendere la replica del sindaco di Gubbio, Stirati che in conclusione ha voluto anche replicare a chi, nel tam tam in rete, lo ha definito "Cunctator" (temporeggiatore": " Voglio partire da una considerazione di metodo e di merito, riguardo alla ‘questione Logge’ che mi pare stia diventando un’ossessione monotematica per alcuni. Il confronto è bene che non scada al livello di dietrologie, insinuazioni, manipolazioni che non aiutano il dialogo. Non sono tollerabili atteggiamenti faziosi e pregiudizievoli nel voler a tutti i costi delegittimare o screditare qualunque parere espresso con onestà intellettuale da professionisti autorevoli, anche interlocutorio o migliorativo, ma sostanzialmente favorevole al progetto di intervento sulle Logge dei Tiratori, così come formulato dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Detto questo, ribadisco ancora una volta alcuni passaggi inequivocabili e inconfutabili, a meno che non si voglia usare a tutti i costi malafede preconcetta, utile a stravolgere ogni interpretazione e significato delle dichiarazioni. Il Comune di Gubbio ha avviato un rapporto di consulenza con il ‘Gruppo di Lavoro’ autorizzato dal direttivo ANCSA - Associazione nazionale centri storici e artistici, per la stesura del QSV - Quadro Strategico di Valorizzazione del centro Storico. All’interno di tale documento e in aggiunta ad esso, come elemento di approfondimento, ho ritenuto di richiedere un parere sul progetto in questione delle Logge dei Tiratori, che è stato fornito e firmato a nome dell’intero Gruppo di Lavoro dall’architetto Stefano Storchi. Tale documento è frutto di valutazioni e pareri condivisi da tutto il gruppo che, lo ricordiamo, è formato anche da Oberdan Armanni, Francesco Berni, Giovanni Cerfogli, Paola Falini, Bruno Gabrielli, Franco Mancuso, Fabrizio Toppetti. Fra l’altro, da vari componenti del Gruppo sono arrivate in questi giorni espressioni rammaricate e prese di posizione, che non tarderemo a rendere note, se necessario. Per quanto ci riguarda, che la presidente dell’ANCSA Anna Marson fosse stata o meno informata è del tutto ininfluente, non aggiunge e non toglie nulla così come il parere fornito dal Gruppo di Lavoro è attenzionato da parte nostra ma non è vincolante per le decisioni dell’amministrazione. Nei principi ispiratori dell’ANCSA, che conosciamo bene proprio perché il Comune di Gubbio ne fa parte ricoprendovi la vice presidenza da anni, rientra a pieno titolo la valutazione in termini positivi della rifunzionalizzazione e riuso dei centri storici italiani, restituiti alla godibilità pubblica grazie a interventi di recupero, così come è del tutto legittimo e proprio esprimere pareri da parte dell’organismo nazionale su progetti in essere. Questo orientamento complessivo è, tra l’altro, perfettamente in linea anche con il dibattito attuale sulla politica dei beni culturali sempre più protesa a favorire interventi pubblico-privato di recupero innovativo, piuttosto che promuovere un'impostazione meramente conservativa, onerosa e improduttiva, sostenuta negli anni passati, che ha lasciato crollare letteralmente e andare in malora pezzi dell’Italia artistica e architettonica. Riguardo poi alla definizione che mi è stata assegnata di ‘cunctator’ ovvero temporeggiatore, voglio rassicurare che il progetto delle Logge non sta subendo nessun ritardo. Non è un percorso a sé stante ma è all’interno del documento del QSV e, pertanto, rientra nell’approvazione generale del Quadro Strategico. Dunque nessuna dilazione amministrativa o progettuale, e comunque - conclude Stirati - prendo l’appellativo come un augurio, visto che il personaggio ispiratore Quinto Fabio Massimo alla fine vinse la guerra contro Annibale! ».
Gubbio/Gualdo Tadino
06/01/2015 09:19
Redazione