Gubbio summer festival fa il pieno di "grandi"

Macchina organizzativa in pieno fermento per “Gubbio Summer Festival”, giunto alla sua seconda edizione. Il direttore artistico Katia Ghigi ha raccolto grandi nomi che hanno richiamato studenti da Giappone, Canada, Germania, Francia, Italia e naturalmente da Gubbio. Un festival dallo spessore sempre maggiore e così riconosciuto da finire anche sulla prestigosa rivista di musica "Amadeus" sulla quale solo i grandi appuntamenti vengono citati. E il “Gubbio Summer festival” in questa edizione di grande ha ben 16 maestri. Come Felice Cusano, il docente italiano di violino numero uno, Sonig Chakèrin, virtuosa del violino che ha suonato con Accardo, Raffaele Mallozzi prima viola dell'accademia nazionale Santa Cecilia, Vittorio Ceccanti ex bambino prodigio del violoncello, Franco Petracchi, il più grande contrabbassista vivente per il quale tutti i grandi compositori hanno scritto. Ed ancora, Bruno Canino, uno dei maggiori virtuosi del pianoforte, Michele Rossetti, il flauto più famoso al mondo, Maxence Larrieu il primo flauto del Santa Cecilia, Claudio Gonella che con il suo fagotto suona con l'orchestra Rai di Torino e con l'orchestra della Comunità economica europea. E per finire il corno di Luca Benucci che ha suonato alla Berliner Filarmoniker ed al Chicago Sinfony Orchestra, Dorina Frati la più grande suonatrice di mandolino, e due grandi della chitarra Aniello Desiderio e Domenico del Giudice. Intanto su iniziativa dell'instancabile Katia Ghigi è nato anche il “Gubbio Festival Quartet” costituito dalla violinista eugubina e da altri 3 docenti del festival, Duccio Ceccanti, Raffaele Mallozzi e Vittorio Ceccanti. Il festival farà tappa anche in altri 10 comuni, tre dei quali marchigiani, grazie alla collaborazione preziosa delle Comunità montane Alto Chiascio e Catria e Nerone e dei rispettivi presidenti.