La "borsa" del tartufo bianco quest’anno fa segnare il massimo ribasso e il diamante della tavola diventa per tutte le tasche. Dopo un’annata piovosa, come se ne ricordano poche, che ha rappresentato un problema per il turismo e una dura prova per l’assetto idrogeologico del territorio, la trifola si trova, è di buona qualità e ha un costo accessibile. L’umidità dei terreni, ha spinto lo sviluppo del prezioso fungo ipogeo; e fino a gennaio gli affari saranno buoni per il migliaio di tartufai che, nell’Eugubino – Gualdese, sono in possesso di regolare “tesserino”, rilasciato dalla Comunità montana dell’Alta Umbria. In Umbria, stando a una stima di Coldiretti, si ricava infatti il 30% della produzione nazionale di tartufo.
Alla Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari di Gubbio, in programma fino a domenica 2 novembre, sono presenti nove espositori di trifola fresca e prodotti della lavorazione del tartufo e i prezzi oscillano tra i 1200 e i 1400 euro al chilo per il Tuber magnatum pico, il tartufo bianco. Vuol dire che un pezzo superiore ai 50 grammi costa da 70 euro in su, mentre pezzature sotto ai 15 grammi si possono portare a casa con una trentina di euro o anche meno.
Il tartufo nero invernale, invece, costa intorno ai 180 euro al chilo. Alcuni scelgono anche di comprare “pepite” magari un po’ rovinate dalla "vanghetta" per strappare prezzi ancora più vantaggiosi e far felice tutta la famiglia con pochi euro. Un vero record storico, perché appena due anni fa il tartufo bianco a Gubbio toccava i 300 euro l'etto, 200 nel 2013.
Le festività di Ognissanti senza ponti non favoriscono tradizionalmente la crescita del turismo, ma la stagione della trifola quest’anno sarà molto lunga. Nel territorio eugubino-gualdese, infatti, arriva “InAutunno”, un ricco calendario di eventi per celebrare la stagione del tartufo e dei prodotti del bosco, da fine ottobre a dicembre. E’ il primo anno che l’associazione per lo sviluppo e la promozione del territorio AreaPromo sperimenta questa sinergia, in collaborazione con i Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo e la Comunità montana Alta Umbria, concentrando gli sforzi di tutte le amministrazioni della zona, per promuovere in maniera integrata l’unicità del tartufo bianco del territorio, vera punta di diamante, insieme ai prodotti tipici e alle eccellenze agroalimentari, sfruttando il grande fascino della
stagione autunnale.
La Mostra del tartufo di Gubbio torna quest’anno anche nei fine settimana del 21-23 novembre e 6-8 dicembre nel centro storico cittadino, mentre una ventina di eventi permetteranno di vivere intensamente il comprensorio e tutte le sue tradizioni.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/11/2014 15:08
Redazione