La prima idea è che si tratti di una tomba alla cappuccina, una di quelle in uso dall'età etrusca fino al Medioevo costituita da coppi o lastre poste ai lati del defunto e poi chiuse ancora da coppi nella parte sommitale. Una sepoltura povera , ampiamente documentata dall'età etrusca fino al Medioevo. In alternativa potrebbe essere un canale di scolo.
Solo gli archeologi della Soprintendenza potranno dire con esattezza cosa sia il ritrovamento che ieri è comparso nel cantiere di Via Cairoli a Gubbio dove si sta ripavimentando la strada con sistemazione di tutti gli impianti interrati. Al momento si vedono soltanto manufatti in cotto, ma non è chiaro, nel caso fosse una tomba, se sotto possano esserci resti umani . Il punto esatto del ritrovamento è davanti la chiesa di San Filippo Neri, una chiesa tardo cinquecentesca che dunque è completamente avulsa da quel manufatto certamente precedente . In età medievale questa zona faceva parte dell'urbanizzazione legata al monastero di San Pietro: “Dove a partire dagli anni 80 del Duecento – afferma lo storico Fabrizio Cece – e poi per tutto il Trecento vennero costruite case e strade”. Se è una tomba, difficile pensare che possa essere coeva a questa urbanizzazione, più probabile che sia precedente. Romana? Possibile . Il ritrovamento è stato segnalato alla Soprintendenza e il cantiere in quel punto è stato sospeso, proseguendo più a monte verso Corso Garibaldi . Nei prossimi giorni è presumibile che gli archeologi studino le tracce, documentino fotograficamente il tutto per poi dare il via libera alla ricopertura. Un cantiere questo di via Cairoli che marcia spedito , che ha già concluso in modo provvisorio la parte bassa sotto le Poste e che da cronoprogramma dovrebbe essere sospeso a fine novembre per dare modo alla città e ai turisti di vivere gli eventi natalizi. Terminate le feste, a gennaio, si ripartirà con la pavimentazione definitiva che verrà conclusa entro la festa dei Ceri.
E nel pomeriggio negli scavi dello stesso cantiere è apparso un telo nero a coprire evidentemente qualcosa di molto particolare che sarebbe emerso dagli scavi. Trattandosi di una tomba, seppur di incerta datazione, non si esclude possano esserci anche resti umani di scheletro, opportunamente occultati in attesa dell'intervento della Soprintendenza archeologica.
( foto Simone Zaccagni . le immagini nel tg di Trg canale 11 stasera alle ore 19.30 e 20.20)