Finisce in un'interrogazione al sindaco di Gubbio, presentata dai consiglieri comunali di maggioranza Francesco Zaccagni, Mattia Martinelli e Riccardo Biancarelli, il volantinaggio effettuato nei giorni scorsi in città, in particolare all'uscita dalle scuole, da parte dei comitati ambientalisti che si battono contro l'uso di Css nei cementifici eugubini e in cui chiedevano alle famiglie di sostenere, anche economicamente con donativi, la causa del ricorso al Tar contro il provvedimento autorizzativo della Regione.
Non è cosa inusuale che a muoversi siano stati tre consiglieri della maggioranza che da sempre hanno stigmatizzato anche in consiglio le posizioni estremiste sul tema del Css, chiedendo piuttosto un dialogo in base ai dati scientifici in possesso.
Zaccagni, Biancarelli e Martinelli chiedono al sindaco se non ritenga che quanto affermato nei volantini debba considerarsi procurato allarme in virtù di affermazioni come quella di "una salute seriamente messa in pericolo" dal Css non suffragata nei fatti dai dati scientifici ufficiali.
Chiedono altresì che la giunta si adoperi al più presto presso la Regione per riattivare il registro tumori, "nella speranza – affermano - che simili infondati allarmismi non trovino più spazio."