Si è svolto esattamente nella sede di Gubbio, nella stessa Sala Consiliare, dove si era tenuto il primo, anche l’ultimo Consiglio della Comunità Montana dell’Alto Chiascio. La presidente uscente, Catia Mariani, nelle sue comunicazioni iniziali, ha premesso che “l’ente sta attraversando senza dubbio una fase delicatissima e l’auspicio è che i numerosi progetti e le iniziative positivamente avviate nel corso degli ultimi anni, non subiscano uno stallo in vista della definitiva costituzione della Zona Omogenea Umbria Nord”, in cui si fonderanno le Comunità Montane dell’Alto Chiascio e dell’Alto Tevere. La preoccupazione principale è che discussioni intorno alla sede legale, che in una prima fase sembra non potrà essere ubicata, nemmeno temporaneamente, a Gubbio o Città di Castello, così come la nomina del nuovo Presidente e degli assessori potrebbero distogliere l’attenzione da attività e progetti importanti che vanno conclusi entro i prossimi mesi quali gli interventi previsti nei programmi POR e PSR, tra questi un piano pilota di mobilità alternativa con bus-navetta e annessi servizi, parcheggi , aree di sosta e di promozione turistica per un importo di oltre 1 milione di euro – un progetto che interesserà il Parco del Monte Cucco e i centri storici dei comuni della fascia con collegamenti con Gubbio e Gualdo Tadino - e l’apertura delle Grotte, un altro grande investimento della Comunità Montana , i cui ultimi lavori di illuminazione sono stati terminati a settembre di questo anno. Un traguardo importante, quello dell’inaugurazione delle Grotte del Monte Cucco, previsto ormai per la prossima primavera, per il quale il Consiglio dell’Ente ha approvato proprio ieri sera il Regolamento che disciplina le modalità e i tempi di apertura e accesso al pubblico. Ma il consiglio di ieri è stato anche l’occasione per fare il punto sull’operato complessivo dell’ente negli ultimi 4 anni, mettendo in luce un quadro decisamente positivo, frutto di dinamismo e di gestione oculata, in cui si è continuato a promuovere interventi di salvaguardia e valorizzazione ambientale così come opere infrastrutturali al servizio dei Comuni. Seguendo questo ordine di cose la Comunità Montana dell’Alto Chiascio lascerà ad esempio in eredità alla prossima amministrazione il Piano di sviluppo socio-economico dell’Alto Chiascio, dodici piani di gestione per le aree Sic del comprensorio, otto piani forestali e la Certificazione ambientale ISO 14001 – ottenuta , prima Comunità Montana in Umbria , il 6 dicembre scorso . Durante il consiglio sono stati ricordati, dalla Presidente Catia Mariani, i progetti più importanti realizzati negli ultimi anni: oltre alle Grotte sono state citate anche le realizzazioni dei due canili di Gubbio e Gualdo Tadino, il completamento dei sentieri della spiritualità, da Gubbio a La Verna , degli stradoni di Sant’Ubaldo e San Girolamo, degli Orti della Cattedrale, e poi ancora del Santo Pellegrino, della Rocca Flea a Gualdo Tadino, della Strada Europea della Pace Lubecca-Roma , interventi di sistemazione esterna e del verde pubblico in molte aree del comprensorio e tra queste presso le scuderie di San Facondino, San Martino, San Donato e San Benedetto , la messa in opera di sei palestre naturalistiche nei luoghi più suggestivi del territorio, le Lecce, Parco di Coppo, Sentiero Francescano, l’installazione sperimentale in alcuni comuni di infrastrutture di comunicazione a banda larga, l’istituzione del Servizio intercomunale di Protezione Civile , del Polo unico catastale, di Qui-enel, senza dimenticare gli interventi di ordinaria amministrazione, come quelli relativi alla complessa organizzazione della Mostra del Tartufo e degli eventi collaterali, ai tanti progetti relativi alla formazione tra i quali quelli per Guide escursionistiche, per volontari di Protezione Civile così come le numerose collaborazioni offerte ad Associazioni storiche culturali ricreative del territorio, infine la costante gestione del bosco, la previsione e prevenzione degli incendi, l’assetto idrogeologico, la salvaguardia degli alvei fluviali del territorio. Interventi pari complessivamente a quasi 12 milioni di euro in circa 4 anni, con un bilancio complessivo decisamente positivo, che vedrà confluire nelle casse del futuro ente comunitario oltre 2 milioni di euro, che la Comunità Montana dell’Alto Chiascio incasserà nei prossimi giorni da Agea (circa 1 milione) e dal Patto Territoriale dell’Appennino (circa 700 mila euro). A questa cospicua eredità andrà ad aggiungersi un parco macchine completamente rinnovato, l’acquisto di strumenti informatici per oltre 50 mila euro.
Oltre all’approvazione dell’assestamento del bilancio 2008 nell’ultimo Consiglio dell’Ente è stato approvato all’unanimità a margine anche un Ordine del Giorno relativo alla viabilità ferroviaria, per chiedere al Governo e alle istituzioni regionali dell’Umbria e delle Marche di farsi carico del ripristino delle due fermate dell’Eurostar soppresse nella stazione di Fossato di Vico .
Gubbio/Gualdo Tadino
13/12/2008 11:26
Redazione